L'Italia cerca l'oro nell'ultimo match contro la Spagna

La squadra azzurra si gioca tutto in una partita. Contro gli iberici occorre vincere con due reti di scarto per beffare tutti e vincere il campionato europeo giovanile. Di fronte la squadra con il miglior attacco, l'Italia, e quella con la miglior difesa,

Scritto da Redazione - Pubblicato il 16/10/2004 - Ultima modifica
ITALIA-GERMANIA 5-1 (primo tempo: 3-0)

ITALIA: Bandieri, Marzella, Illuzzi, Lanaro, Camporese, Cavallin, Sinisi, Derinaldis, Deinite, Russo. All. Zonta.
GERMANIA: Kutsha, Lehmkamp, Hages, Wozny, Framke, Kluge, Karschau, Peinke, Hack, Leyer.
MARCATORI: 2.55 Camporese, 6.43 e 11.41 Illuzzi. Nella ripresa: 4.21 Karshau; 8.00 Marzella; 13.34 Deinite.

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Tornano alla vittoria gli azzurrini di Zonta che, dopo aver perso di misura contro il Portogallo, vincono facile contro la Germania per 5-1 e, grazie alla vittoria di misura della Spagna sul Portogallo (2-1), vedono riaccendersi le speranze di conquistare il titolo continentale di categoria.
Oggi pomeriggio nell'ultima partita in calendario, quella contro la Spagna, l'Italia deve vincere con almeno due reti di scarto per chiudere al primo posto, mentre ogni altro risultato condannerebbe gli azzurri alla medaglia di bronzo. Di fatto il 2-1 della Spagna sul Portogallo ha estromesso i lusitani dalla corsa per il titolo, garantendo loro la medaglia d'argento pressochè matematica.
Il regolamento prevede infatti che, in caso di arrivo in parità (è il caso della vittoria azzurra sulla Spagna) si guardino i risultati degli scontri diretti ed eventualmente il quoziente reti (reti fatte / reti subite. Se l'Italia vincesse con due o più reti di scarto contro la Spagna avrebbe un migliore quoziente reti e sarebbe campione d'Europa. In caso contrario chiuderebbe inevitabilmente al terzo posto.
Contro la Spagna gli azzurrini devono ritrovare l'arma della tranquillità e della sicurezza nei propri mezzi che è mancata contro il Portogallo e che si è rivista ieri contro la Germania. Ancora una volta la squadra azzurra ha trovato subito la via della rete ed ha poi contenuto la prevedibile reazione tedesca grazie alla grande tenuta della difesa.
Tagliare le gambe all'attacco della Spagna, nettamente il migliore del torneo con 51 reti messe a segno e le prime tre posizioni nella classifica dei marcatori, significa fare buona parte del compito assegnato. Toccherà poi al nostro reparto avanzato dimostrare di saper segnare anche contro i colossi dell'hockey europeo e non soltanto contro le comprimarie.
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