Barcellona espugna Breganze dopo avere sofferto per un tempo

Davanti a 1.200 persone i rossoneri si illudono di poter compiere una grande impresa, vanno avanti 3-0 e chiudono il primo tempo sul 3-1, ma nella ripresa il Barcellona rimonta e vince con due tiri diretti nel finale.

Scritto da Roberto Farina - Pubblicato il 19/01/2016 - 17:26 - Ultima modifica 22/01/2016 - 14:59

Gnata alle prese con un attaccante del Barcellona.

Foto Photostella.it

C’è voluto l’aiutino finale degli arbitri al Barcellona per scrollarsi di dosso, ancora una volta nel finale, un Faizanè Lanaro Breganze che l’aveva tenuto in scacco per quasi tutta la gara. I rossoneri hanno interpretato la penultima supersfida degli ottavi di Eurolega alla grande. Ma tra blu, punizioni e rigori mezzi inventati i blaugrana hanno scacciato con Panadero nei 5’ prima del gong (6-4 allo scadere) i fantasmi che un Gnata in grandissima serata, e che Teixido, De Oro e compagnia gli avevano balenato per lunghi tratti.
Basti pensare che il Breganze si era trovato al 21’ sul 3-0, con Gnata che aveva parato due rigori e due punizioni di prima a gente come Barroso, Ordonez e Alvarez. Un grande Teixido si era incaricato di superare Egurrola con un giroporta, un penalty e un tiro libero dello stesso giocatore catalano che avevano fatto impazzire i 1.200 presenti, quanti il palazzetto può contenerne. Solo a 21’56” Pascual ha trovato lo spiraglio in mezzo al traffico per il 3-1. Il Barca aveva tenuto sempre un ritmo vertiginoso, spezzato da Gimenez, De Oro e i due Cocco, Giulio e Mattia, da maestri, oltre a Dal Santo.
Alla ripresa del match una girata dal limite del miglior pezzo blaugrana (con Ordonez, ex valdagnese), Panadero, ha timbrato il 3-2, poi l’espulsione di Mattia Cocco ha favorito il riaggancio del Barca al Breganze con Ordonez e quindi il sorpasso da parte dello stesso fromboliere catalano. Il Faizanè Lanaro non ha abbassato bandiera ed anzi ha ripreso l’equilibrio con Tonchi De Oro, infaticabile come sempre, con un rasoterra al 16’. Ancora azioni velocissime e ficcanti sui due fronti, coi portieri sugli scudi (i due rispettivi nazionali). Sinché gli arbitri si sono decisi ed hanno strizzato l’occhio ai più illustri ospiti. Rigore di Panadero quasi a 3’ dallo stop e tiro libero, trasformato dallo stesso a 14” dalla fine.
Nulla di che stupirsi, ha commentato qualcuno a botta calda. Ma proprio questo significa che il Breganze ha disputato un match storico, uno dei migliori dell’annata di certo. Il pareggio avrebbe assai meglio rispecchiato l’andamento del match. Perché nonostante tutto, i rossoneri hanno tenuto sempre altissima la testa.

FAIZANE’ LANARO BREGANZE - F.C. BARCELONA 4-6 (Primo tempo 3-1)
FAIZANE’ LANARO BREGANZE: Gnata, Mattia Cocco, Giulio Cocco, De Oro, Teixido, Gimenez, Dal Santo, Filippo Compagno, Gasparotto, Zanin. All. De Gerone.
F.C. BARCELONA: Egurrola, Gual, Pascual, Ordonez, Costa, Alvarez, Panadero, Roca, Barroso, Fernandes. All.: Munoz.
ARBITRI: Rainha e Torres (Portogallo).
Reti: p.t. 11’11” e 17’54” su rigore Teixido (Bre), 21’31” Teixido (Bre) pun., 21’56” Pascual (Bar); s.t. 4’16” Panadero (Bar), 9’42” pun. e 12’25” Ordonez (Bar), 16’35” De Oro (Bre), 21’35” rig. e 24’46” pun. Panadero (Bar).

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