A Bassano si assegna l'Eurolega, il sogno di Breganze passa dalla semifinale col Barcellona

Luci accese sulla pista del PalaSind di Bassano. Nella giornata di oggi sono arrivate tutte e quattro le squadre protagoniste della Final Four che sabato e domenica daranno spettacolo sul parquet bassanese. Oggi le squadre hanno saggiato la pista di gioco con un'ora di allenamento a testa, tenendo ben nascoste le carte, visti i tanti occhi indiscreti che si aggiravano per il PalaSind. Anche nella conferenza stampa congiunta (mancava To Neves, arrivato tardi con il suo Porto) nessuno si è scoperto più di tanto: tutti qui per vincere, ovviamente, ma massima attenzione alle soprese, come la Final Four da sempre consiglia.
Lo sa bene il Barcellona, candidato numero uno a succedere a sè stesso. Muñoz è un concentrato di umiltà mentre elogia il Breganze di Cabestany che con i blaugrana ha un conto aperto (e molto remunerativo) fin dai tempi del Vendrell.


Mentre dentro la sala stampa un nutrito gruppetto di giornalisti catalani, portoghesi e italiani interroga i tre allenatori, i dirigenti del Breganze mettono a punto gli ultimi dettagli di una macchina organizzativa che non potrà essere meno che perfetta. Tutto il mondo dell'hockey su pista (europeo ma non solo) ha gli occhi puntati su questo angolo di nordest e non c'è spazio per errori. Proprio la società del presidente Antonello Turle ha fortemente voluto questa Final Four e per farlo ha stretto un'alleanza vincente con Bassano del Grappa per poter contare su un impianto di gioco di ottimo livello. Nella conferenza stampa di presentazione che si è tenuta mercoledì nel Municipio di Breganze, è emerso forte il patto stretto tra la società rossonera e le amministrazioni comunali di Breganze e Bassano per garantire un evento organizzato alla perfezione. Intanto domani mattina, proprio nella piazza di Breganze, è in programma la cerimonia di apertura della Final Four

Come detto, saranno due giorni di hockey su pista stellare. Si inizia sabato con le due semifinali. Alle 17 saranno Porto e Vic a saggiare per prime il parquet del Palasind, seguite alle 20.30 da un attesissimo Barcellona-Breganze. Già più di 1.000 i biglietti venduti in prevendita, ma è facile prevedere un afflusso ancora maggiore per vedere all'opera alcuni tra i migliori giocatori del mondo.
La squadra da battere è certamente il Barcellona allenato da Ricardo Muñoz. Ha dalla sua una tradizione impressionante in Eurolega e Coppa dei Campioni dove ha trionfato per ben 20 volte, l'ultima lo scorso anno sul parquet di casa del Palau Blaugrana dove ha battuto il Porto nella finalissima. Oltre ad una storia senza eguali, il Barcellona ha anche un presente di livello eccellente e ha già vinto la OK Liga Spagnola 2014/2015 con tre turni di anticipo (in Spagna non ci sono i play off), mettendo nella sua sterminata bacheca il 26esimo titolo nazionale. La rosa a disposizione di Muñoz rappresenta l'eccellenza dell'hockey su pista. C'è una delle coppie di portieri più forte del mondo composta dal nazionale spagnolo Sergi Fernandez e da un Aitor Egurrola che di Coppe dei Campioni ne ha già vinte nove (come Borregan e Centell che non sono più in attività) e che punta ad entrare direttamente nella leggenda di questo sport (perché nella storia c'è già...). Ci sono gli argentini Reinaldo Garcia (che ha passaporto portoghese e gioca come comunitario), Matias Pascual e Pablo Alvarez e c'è un gruppo di fuoriclasse che hanno fatto la storia del Barcellona e della nazionale spagnola negli ultimi 10 anni: Sergi Panadero, Marc Gual, Marc Torra. Un gruppo che ha una motivazione in più: il Barcellona è alla fine di un ciclo e in molti non vestiranno più la maglia blaugrana nella prossima stagione.
A questo colosso, il Faizanè Lanaro Breganze oppone una rosa decisamente meno altisonante, ma non meno competitiva, soprattutto in una partita secca come è una semifinale di coppa. I nazionali azzurri come Gnata e Mattia Cocco hanno già avuto modo di causare grandi dispiaceri ai loro colleghi spagnoli poco meno di un anno fa. Per Jordi Adroher, unico ex della partita, sarà una gara molto particolare contro il suo passato. E poi c'è il vero spauracchio del Barcellona: l'allenatore rossonero Guillem Cabestany. Con il suo Vendrell ha messo più volte in difficoltà il grande Barcellona, sapendo cogliere i punti deboli dei blaugrana e battendoli più volte alla guida di un manipolo di atleti che, sulla carta, non avrebbe dovuto avere nessuna speranza. E' quello che si augurano possa accadere di nuovo anche domani sera a Bassano, per trasformare la prima partecipazione del Breganze all'Eurolega in un vero e proprio trionfo.
Barcellona-Breganze rischia di mettere in ombra un'altra grande partita come la semifinale tra Porto e Vic che si gioca alle 17. Anche il Porto è giunto alla fine di un ciclo. A fine stagione il tecnico Tò Neves lascerà il posto a Cabestany e molti giocatori storici se ne andranno. Il Porto ha chiuso la stagione lasciando lo scudetto nelle mani del Benfica e ha in questa Final Four il vero obiettivo stagionale. Nelle ultime due edizioni ha sempre raggiunto la finale e ha sempre perso: a Porto contro il Benfica, a Barcellona contro i blaugrana. Tante le stelle biancoazzurre: il portiere spagnolo Edo Bosch, le colonne storiche della squadra Reinaldo Ventura, Caio e Barreiros e i più giovani su cui verrà ricostruita la squadra nella prossima stagione.
Il Vic è la vera incognita di questa Final Four. I catalani, dopo aver vinto il girone davanti al Breganze, sono riusciti ad eliminare il Liceo La Coruña, arrivando così all'atto finale dell'Eurolega. L'allenatore Ferran Pujalte guida una squadra composta da giocatori di grandissima esperienza come l'intramontabile capitano Titi Roca o l'ex Barcellona Mia Ordeig e giocatori più giovani come il portiere Carles Grau o il gioiellino under 20 Ferran Font.
Tutte le partite della Final Four di Eurolega saranno trasmesse in diretta streaming da hockeypista.it grazie alla produzione di Cerh TV.
Raisport 2 trasmetterà in diretta la semifinale Barcellona-Breganze e in differita domenica 3 maggio alle 22.35 la finale.