Curioso destino per due piazze storiche. Pochi giorni dopo la matematica retrocessione in serie B dell'Amatori Vercelli, arriva la certezza della promozione in serie A1 dell'HRC Monza che riporta la città brianzola nella massima serie dopo ben 19 anni di assenza.
La festa del Monza è iniziata ieri sera a Viareggio: la vittoria per 11-3 in casa dell'ASH ha sancito la matematica promozione con un turno di anticipo sulla conclusione del campionato. Sabato prossimo sulla pista di Biassono, l'ultima partita contro lo Scandiano sarà una vera e propria passerella per un gruppo di atleti che ha scritto davvero una pagina di storia.Il trionfo dell'HRC Monza ha al tempo stesso la freschezza e l'entusiasmo di una società ancora giovanissima e le radici profonde di una storia tra le più cariche di significato per l'hockey su pista italiano. L'HRC Monza è nato pochi anni fa e in pochi anni ha programmato con attenzione passi importanti: ha radicato un settore giovanile tra i più significativi della Lombardia, ha risolto il problema dell'impianto trovando una propria dimensione con amministrazione locale e le altre società del territorio, ha pianificato e portato a termine la scalata alla serie A1. Non senza un pizzico di fortuna: basti pensare che la squadra che ha vinto il campionato di A2 non avrebbe potuto prendervi parte se non avesse beneficiato di un ripescaggio nel corso della passata estate dopo avere fallito la promozione dalla serie B.
Alla guida del Monza c'è gente che sa quello che fa. Il presidente Andrea Brambilla può contare su due profondi conoscitori del mondo dell'hockey: il suo vice è Franco Girardelli e l'allenatore della prima squadra è Tommaso Colamaria.
Saranno loro, ora, a dover pianificare la prima stagione di serie A1 che, a quanto si vocifera, non sarà certo una stagione da comprimaria. Del resto, l'HRC raccoglie l'eredità di Hockey Club Monza e Roller Monza che al capoluogo brianzolo hanno regalato in passato ben 11 scudetti.