L'Italia stecca con l'Angola e in semifinale trova la Spagna

Mariotti dà spazio ai giovani che reggono un tempo, poi l'Italia crolla sotto i colpi dell'Angola che vince 5-1 e conquista il primo posto nel gruppo B. Questa sera alle 20 la semifinale con la Spagna.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 03/04/2015 - 23:17 - Ultima modifica 12/04/2015 - 18:15

Federico Pagnini

Foto Gordon Morrison

Prima di tutto i freddi numeri. Quella di ieri sera contro l'Angola è stata la seconda sconfitta della nazionale azzurra contro gli africani e anche la più pesante sotto il profilo del risultato. L'unico precedente risale al luglio del 2009 quando l'Italia di Cupisti si arrese per 5-2 e finì a disputare la finale per il 7° posto al mondiale di Vigo.
Col senno di poi, quella sconfitta aprì le porte della nazionale a Massimo Mariotti che oggi con l'Angola torna a fare i conti. Certo, il contesto è tutto differente: Montreux non è il mondiale e, soprattutto, entrambe le squadre avevano la qualificazione già in tasca. Tuttavia quello di ieri sera rimane un pesante KO che non lascia indifferenti.
Mariotti ha puntato tutto o quasi sui giovani, concedendo un po' di riposo a chi aveva giocato di più nelle prime due partite. E allora dentro Dal Monte tra i pali e, a fianco di Amato unico surprestite delle scelte passate, ecco Giulio Cocco, Alessandro Verona e Federico Pagnini.
L'inizio non è male, tanto che la prima grande occasione è per l'Italia e capita sul bastone di Federico Pagnini grazie al rigore conquistato da Cocco. Il tiro dello specialista follonichese, però, è preda del portiere angolano. Il primo vantaggio degli africani è di uno che l'hockey italiano conosce bene, ovvero l'ex Lodi Joao Pinto (uno dei tanti naturalizzati angolani con cui sta in piedi questa strana nazionale) che devia da centro area un tiro di Martin Payero. La gioia dell'Angola dura 20 secondi, ovvero il tempo che impiega Verona a trovare in solitaria il gol del pareggio con una bella penetrazione aerea. Nel frattempo fa il suo esordio in azzurro Andrea Malagoli, febbricitante e mai entrato nelle precedenti partite. L'Angola chiude in vantaggio il primo tempo per 2-1 grazie all'azione personale di Humberto "Big" Mendes che gira dietro porta e approfitta del ritardo in chiusura di Cocco per girarsi e freddare Dal Monte.
Il portiere del Bassano è decisivo a inizio ripresa quando l'Angola batte un rigore per fallo di Malagoli che l'estremo vicentino sventa due volte. La partita sembra cambiare quando Mariotti si affida nuovamente agli atleti più collaudati, mandando in pista Ambrosio e Illuzzi che alla prima vera azione colpiscono un clamoroso palo. E' il canto del cigno degli azzurri che da questo momento scompaiono dai radar. In tre minuti l'Angola chiude la partita. Segna due volte Payero, prima con una penetrazione, poi con un bell'alza e schiaccia in uscita da dietro porta. Va in doppietta anche Big che ruba pallina a centropista e incrocia alla perfezione al sette sinistro.
Finisce 5-1, ma nulla è perduto (fuorchè l'onore). Stasera si torna alle partite che contano con le due semifinali: alle 18 il derby lusofono Portogallo-Angola e alle 20 la partita dell'Italia contro la Spagna che, con un gol di Toni Perez a 5' dalla fine, ha beffato il Portogallo e vinto il gruppo A.

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Gruppo A - Gruppo B - Finale 1°/4° posto - Finale 5°/8° posto

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