Genitori contro figli: una sfida in famiglia
Un doppio confronto tra padri e figli è stato il modo scelto dal Valdagno per appianare alcune 'contestazioni tecniche' mosse dai genitori e poco gradite ai ragazzini. Una iniziativa lodevole che si è avvalsa di un arbitro di eccezione: Ruben Montoro.
Scritto da Hockey Valdagno
- Pubblicato il 04/01/2006 - Ultima modifica
Per una serata la pista Lido è stata teatro di un insolita e curioso confronto fra una squadra di bambini alle prime armi con l'hockey pista e una rappresentativa di genitori (alle prime armi con i pattini ndr).
La "sfida", che è alla seconda edizione, era nata in seguito ad una simpatica contestazione. All'ennesimo appunto dei genitori sul modo di giocare dei piccoli, quest'ultimi avevano lanciato il "guanto" ai papà chiamandoli a infilare i pattini e a impugnare la stecca, sfidandoli così a singolar tenzone.
Nel debutto della manifestazione i genitori si sono poi presi una solenne lezione(10-2). Che hanno poi mitigato con il pari (5-5) nell'edizione bis.
A far da "chioccia" ai bambini s'è prestato Alberto Bertoldi (giovane talento della Nazionale di categoria e perla della formazione di serie B), mentre i genitori sono stati guidati da Giorgio Storti (pedina del team di B). In veste di arbitro s'è invece prestato Ruben Montoro.
In pista è successo di tutto, a beneficio del divertimento collettivo. Una medaglia sarebbe spettata ai genitori per i miracoli di equilibrio provati, un'altra per i piccoli come premio dell'impegno che c'hanno messo.
A ragione di può parlare di un'idea indovinata circa la manifestazione, occasione singolare di stare assieme fra genitori e figli, che i rispettivi impegni quotidiani tendono più a separare che unire. E allora non solo sia benvenuta quella "supersfida", ma che abbia anche continuità nel tempo.
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