Il Giovinazzo tiene testa al Forte, ma non può nulla contro Gil

Terza sconfitta consecutiva per l’Afp Giovinazzo che si arrende al Forte dei Marmi. Finisce 1-4, ma per oltre metà gara i biancoverdi tengono testa ai campioni d’Italia. Nella ripresa sul palazzetto di viale Aldo Moro si abbatte l’uragano Pedro Gil che segna un tripletta e serve l’assist del quarto gol.

Scritto da AFP Giovinazzo - Pubblicato il 22/10/2014 - 22:07 - Ultima modifica 25/10/2014 - 10:24

Dario Gimenez (Giovinazzo).

Foto Francesco Marinelli

Giudice manda in campo il Giovinazzo con il quintetto base con Fernandez tra i pali, Depalma e Dagostino in difesa e Gimenez e Fontan in attacco. Il Forte dei Marmi, reduce dal successo in Eurolega di sabato scorso, risponde con Stagi, Motaran, Orlandi, Gil e Cancela.
Toscani subito all’arrembaggio: al 2′ Fernandez è bravo a ribattere le conclusioni ravvicinate di Orlandi e Cancela. Al 5′ Gil semina un paio di avversari ma tira addosso al portiere. Quando meno te l’aspetti arriva lo squillo del Giovinazzo. Al 7′ Gimenez s’inventa un gol dal nulla, sbucando da dietro la porta di Stagi e depositando la pallina in rete in alza-e-schiaccia. L’Afp mette in mostra un grande spirito di sacrificio in difesa, provando anche a non buttare via la pallina. Al 10′ Dario Gimenez lanciato in contropiede colpisce la traversa, imitato poco dopo da Cancela su un’azione avviata da Verona. Il primo tempo si conclude con Fernandez che per due volte dice di no a Motaran.
Nella ripresa i varsiliesi scendono in campo decisi a cambiare passo e subito fioccano le occasioni. Al 3′ i tiri di Orlandi e Cancela sono di nuovo fermati da un ottimo Fernandez. Ma il pari è nell’aria e si concretizza al 4′ con un bolide dalla destra di Pedro Gil. Al 9′ arriva il raddoppio del Forte: Gil s’inventa un filtrante per Orlandi che da due passi non sbaglia. I biancoverdi lentamente scompaiono dal campo, accusando forse le fatiche del primo parziale. La sentenza definitiva allora la emette Gil che all’11’ realizza dalla media distanza il gol dell’1-3 e poi, a due minuti dal termine in contropiede, mette a segno il definitivo 1-4. Negli ultimi secondi prima Cancela e poi Gimenez falliscono le punizioni del bonus 10 falli (la conclusione dell’argentino dell’AFP si stampa sul palo).
Al termine della gara c’è comprensibilmente poca voglia di parlare tra i biancoverdi. Le uniche dichiarazioni sono del responsabile dell’ufficio stampa biancoverde – Vincenzo Bini che commenta così il risultato: “Partita vinta dalla squadra più forte, ma l’AFP vista stasera per due terzi di gara non mi è dispiaciuta affatto. Grande spirito di sacrificio da parte di tutta la squadra in fase difensiva, che ha retto a lungo l’onda d’urto dei versiliesi. Torniamo a casa con una certezza in più, quella rappresentata da Rodrigo Fernandez, autore di una prestazione di altissimo livello. Sicuramente c’è qualcosa da rivedere in avanti: andiamo poco al tiro e le verticalizzazioni sono appannaggio quasi unicamente di Gimenez, ma ricordiamoci che stavamo giocando contro una super squadra che solo tre giorni fa ha massacrato in Eurolega i portoghesi dello Juventude di Viana. Le partite da vincere sono ben altre! Non è una giustificazione, ma stiamo affrontando un inizio di stagione funestato da un calendario assurdo. Stiamo rodando la squadra con quattro trasferte ed una partita casalinga contro i campioni d’Italia, per giunta in un posticipo… Seguo l’hockey da 35 anni e non ho mai visto nulla del genere! Siamo assolutamente fiduciosi del lavoro svolto da mister Giudice: continuiamo a lavorare con umiltà e le soddisfazioni arriveranno!
AFP Giovinazzo di nuovo in trasferta quindi sabato prossimo quando i biancoverdi saranno di scena al PalaCastellotti di Lodi. Un’altra partita da affrontare con la dovuta concentrazione, contro una diretta concorrente per l’accesso ai play-off. I giallorossi sono reduci dalla pesante sconfitta di Bassano, ma resta vivo il ricordo della sconfitta dello scorso anno che condannò l’AFP alla dolorosa esclusionefuori dalla final eight di Coppa Italia. Serviranno grinta e concentrazione, ma soprattutto fiducia nei propri mezzi!

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