Forte dei Marmi a un passo dal sogno: se vince sabato lo scudetto è suo

E' un misto di tensione e di speranza quello che si respira dalle parti del PalaForte, a due passi da un Mar Tirreno che si prepara ad essere invaso da turisti di tutto il mondo nell'ormai imminente stagione turistica. Per domani sera, sabato 24 maggio, ad essere prese d'assalto saranno le tribune del palasport di Vittoria Apuana dove potrebbe essere scritta una pagina di storia dell'hockey su pista italiano e dello sport versiliese. Dopo avere vinto le prime due partite contro i campioni d'Italia in carica della Recalac Valdagno, i rossoblù dell'Alimac Forte dei Marmi hanno in mano il primo dei tre match point per regalare ai loro tifosi il primo scudetto nella ultra cinquantenaria storia del club.

Il Forte dei Marmi è a un passo soltanto dall'obiettivo principale della stagione: dopo avere dominato la regular season, se vince la partita di domani sera chiude la serie con un perentorio 3-0 e può dare il via ai festeggiamenti. Se il pronostico dovesse essere fatto sulla scorta di quanto visto nelle prime due partite, sarebbe davvero difficile prevedere un esito diverso. Già a Valdagno in gara 1, ma ancora di più martedì scorso in gara 2 al PalaForte, la squadra di Crudeli è apparsa più brillante, compatta e concentrata rispetto alla compagine veneta. Anzi, l'impressione è proprio che il Forte dei Marmi sia arrivato a queste finali nelle condizioni (mentali e fisiche) ideali, risolvendo anche i problemi difensivi che la squadra ha pagato carissimi in coppa Italia e in coppa Cers. In condizioni opposte il Valdagno, incapace di reggere per tutta la partita i ritmi forsennati imposti dal Forte dei Marmi e con alcuni uomini chiave che non hanno reso come d'abitudine. Il Valdagno perfetto visto alla Final Eight di Coppa Italia sembra essere svanito.

Attenzione, però: in una finale scudetto nulla è impossibile, nemmeno rimontare da un 2-0 che sembra già una sentenza (anche se, come informa l'ufficio statistiche della Lega Nazionale Hockey, chi si è portato sul 2-0 ha sempre vinto lo scudetto nelle sette occasioni precedenti). Certo è che se il Valdagno dovesse riuscire nell'impresa di vincere domani in gara 3, la serie di finale si sposterebbe di nuovo al PalaLido per la quarta sfida e le cose, anche sul piano psicologico, sarebbero totalmente diverse. E' su questo che fa leva Franco Vanzo, l'allenatore del Valdagno che deve toccare le corde giuste dei suoi uomini per riaccendere il motore della sua squadra. Ed è proprio questo che non vuole Roberto Crudeli, coach fortemarmino che sogna di regalare lo scudetto già domani sera al club che lo ha lanciato.

LE DICHIARAZIONI DEGLI ALLENATORI
Franco Vanzo, allenatore del Valdagno:
“Siamo ancora vivi e vogliamo dimostrarlo. Dobbiamo mettere alle spalle le due sconfitte e giocare come se Gara 3 fosse la prima partita della finale. Abbiamo esaurito i bonus a nostra disposizione, ma se il Valdagno riesce ad esprimersi al massimo delle sue possibilità, cosa che in questa serie non è ancora avvenuta, allora possiamo riaprire la corsa allo scudetto. Dobbiamo pensare e comportarci più come squadra, dopo la sconfitta in Gara 2, che affidarci alla volontà dei singoli. La rabbia agonistica e sportiva, maturata dopo Gara 2, è tanta e questo può essere un grande aiuto nel riprendere l’avversario.”

Roberto Crudeli, allenatore del Forte dei Marmi:
“Siamo molto soddisfatti di quanto abbiamo fatto fino a questo momento. E’ chiaro, e non potrebbe essere altrimenti, che vincendo le prime due gare ci siamo costruiti un cospicuo vantaggio e vogliamo chiudere la questione sfruttando fin da subito il primo dei tre match-point a disposizione. Non possiamo concedere nulla ad un avversario che è ancora molto temibile. Per questo siamo molto concentrati ed attenti per questa imminente Gara 3. Sostanzialmente il destino di questa finale è nelle nostre mani.”