Valdagno in trasferta a Correggio in scioltezza, ma non troppo

Quattro anni fa la trasferta contro gli emiliani (anche allora ultimi) costò la prima sconfitta stagionale ai futuri campioni d'Italia. Quest'anno, però, Nicolia e compagni non vogliono correre rischi.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 10/01/2014 - 19:19 - Ultima modifica 13/01/2014 - 09:22

Panettone e champagne mai così indigesti in casa biancoazzurra. Archiviate le sconfitte con Sarzana e Trissino, il Valdagno gira la boa di metà stagione e si prepara ad affrontare la seconda e decisiva parte di campionato. I campioni d’Italia sono chiamati alla prova Correggio, fanalino di coda in classifica, che però non fa dormire sonni tranquilli ai supporters in riva all’Agno che ricordano ancora bene come 4 anni fa proprio gli emiliani, anche allora ultimi della classe, batterono proprio il Valdagno capolista di Nicolia e soci che solo qualche mese più tardi si sarebbe laureato campione d’Italia.
Guai a sottovalutare l’impegno dunque, ma visto l’andazzo, la banda di Vanzo è già sugli scudi e ha gran voglia di fare suoi i 3 punti. Ci vorrà quindi un Valdagno con gli occhi della tigre, quegli occhi che mostra un grintoso Ricky Gnata che analizza così il momento della squadra: “Le sconfitte servono” ammette il portierone veneto “ma dopo la gara col Trissino ci siamo guardati negli occhi e ci siamo parlati, abbiamo analizzato ed evidenziato gli errori e determinate cose che ci eravamo già detti in passato, adesso dobbiamo vincere. Possibilmente tutte le partite da qui al termine della stagione.”.
Vanzo quest’anno più di una volta ha richiamato all’attenzione la sua difesa, reparto che a detta del mister può ancora migliorare, e il numero 10 scudettato fa un po’ di mea culpa sull’argomento: “Il mister dà le indicazioni, ma poi durante la partita in porta ci sono io. Non sono uno che parla tanto, ma devo essere bravo a richiamare i difensori e a fargli capire ciò che voglio quando devono difendere in modo che poi certi meccanismi vengano più facili.
L’estremo difensore valdagnese ha ben chiaro nella testa quanto vale e dove può arrivare questo gruppo, e Gnata detta la ricetta dei campioni: “Meno nomi, più squadra!” afferma “La squadra dell’anno scorso era piena di grandi campioni, ma quella di quest’anno dà più l’impressione di squadra. Possiamo arrivare in fondo ovunque e chissà, magari prenderci quello che abbiamo lasciato sul campo l’anno scorso.”.
Parole, emozioni e brividi forti quindi, sentimenti ai quali questo Valdagno ci ha abituato.

 

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