Dopo quasi trent'anni si è giocato al Palabarsacchi il derby Cgc-Spv, un evento che ha riempito le gradinate, spettacolo nello spettacolo, con i viareggini, senza distinzioni di tifo, che applaudivano le reti di entrambe le squadre. Ottima prova del Cgc che ha vinto con sicurezza senza che il risultato fosse mai in dubbio.
“Abbiamo interpretato bene la partita – dice coach Mariotti – sapevamo che l'Spv avrebbe giocato con la sua zona chiusa ed abbiamo preparato 4-5 soluzioni per scardinarla. Siamo andati dentro come il burro e già dai primi minuti controllavamo la partita. Un primo tempo senza storia – prosegue Mariotti – poi nel secondo tempo ci siamo un po' rilassati e ho fatto girare tutta la panchina, sempre controllando il risultato".
In casa Spv invece le cose non sono andate affatto bene, 15-4 il finale per il Centro. I viareggini di Facchini si sono schierati con la solita zona stretta, ma il gioco non è stato certo quello delle partite migliori, contro il Valdagno per esempio; la zona e la partita sono crollate nei primi tre minuti.
“Abbiamo perso contro avversari superiori in tutto – dice coach Facchini -. Abbiamo giocato un primo tempo pessimo. I ragazzi forse sono stati condizionati da troppa responsabilità, visto che la maggior parte di loro sono ex. Sono cinque anni che li seguo – prosegue Facchini – ma mai li ho visti giocare così male come oggi, anche se non è da partite con squadre come il Centro che mi aspetto i punti salvezza. Dobbiamo non perdere concentrazione per le prossime determinati sfide”.
Tutto immutato in classifica sia per il Centro che per l'Spv.
E' stato un brutto derby per l'Spv: i ragazzi di Facchini non sono famosi quest'anno per il gioco d'attacco, ma sabato non ha funzionato neppure la difesa; non ha funzionato niente.
“È stata una sofferenza – dice Nicola Palagi - non abbiamo fatto la partita che volevamo. Cercare quello che non è andato è difficile e merito agli avversari che sono fortissimi, fuori dalla nostra portata e candidati allo scudetto. Noi non dobbiamo avere contraccolpi e continuare a lottare con le squadre alla nostra portata”.
“Siamo andati subito sotto – dice Nicola Polacci - dopo, più avanzavamo più ci punivano in contropiede. Giusto perdere, ma credo che non ci sia questo divario. E' sempre difficile giocare con loro perche' già sono forti, poi gli arbitri non hanno mai il coraggio di andargli contro. Comunque niente da dire, c'e solo da rispettare e imparare da questi giocatori”.
Tante reti subite, ma anche tante cose buone per Bandieri: “Non hanno funzionato i primi minuti – dice Marco Bandieri - e quando hai tante aspettative e cominci male recuperare è dura. Il campionato finisce il 12 aprile, quindi si vedrà”.
“Siamo entrati un po' troppo timorosi e a questi giocatori non possiamo regalare niente – conclude Emiliano Brunelli, autore di due belle reti - Tenevo a fare bene contro la mia squadra dove sono cresciuto”.
La lotta per la salvezza prosegue; per l'Spv con immutate posizioni con le concorrenti Matera e Correggio. Si rincomincia a sperare sabato prossimo contro il Bassano.