Un Valdagno stellare rientra da Reus con tre punti e il primato in classifica

Franco Vanzo riesce a guidare i suoi all'impresa anche senza l'apporto di Carlos Nicolia. Da segnalare la straordinaria prestazione di Gnata tra i pali e la doppietta del giovanissimo Giulio Cocco.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 15/12/2013 - 20:38 - Ultima modifica 21/12/2013 - 09:38

Emozionante, commovente, di carattere, con un cuore grande così, a tratti indescrivibile. E sfogliando il dizionario, di aggettivi per questo Valdagno ce ne sono tantissimi. L’aveva detto mister Vanzo parlando dei suoi ragazzi. Il riscontro, roboante, c’è stato in pista. I campioni d’Italia hanno fatto dell’Europa il loro parco giochi e se è pur vero che manca una prova tangibile nella bacheca dei lanieri, c’è da dire che per continuità di prestazioni e di risultati questo Valdagno è ormai una solida certezza nell’elite dell’hockey continentale.
La vittima di lusso questa volta è il Reus che si deve inchinare a una prova maiuscola dei giocatori biancoazzurri. Reus che non sarà più quello degli anni d’oro, ma anche Valdagno ha dovuto rinunciare a “qualcosina” nel match in Spagna, chi a causa di un infortunio, chi perché ha voluto provare a trovare fortuna altrove. La differenza sta nel fatto che Valdagno ha saputo sopperire alle assenze e il gioco in pista non ne ha risentito nemmeno di una virgola; anzi, è stata la serata della consacrazione di un giovane mostruoso quando ha tra le mani stecca e pallina come Giulio Cocco (doppietta da spellarsi le mani) e del muro invalicabile Ricky Gnata tra i pali.
Il match. Come detto i campioni d’Italia arrivano all’appuntamento privi del loro capitano Carlos Nicolia. Così Vanzo manda in pista tre difensori come Nicoletti, Rodriguez e Platero, forse con quest’ultimo adattato a giocare più avanti al fianco di Tataranni, con in porta ovviamente Gnata. Il Reus, secondo in campionato, risponde con Roger Molina tra i pali, Casanovas e Xavi Costa nelle retrovie e in attacco Adroher con Jepi Selva. Si parte e subito Adroher su incursione laterale prova a far male a Gnata e al Valdagno, ma il suo tentativo non trova fortuna. A 3.54 però i rossoneri passano: è Jepi Selva a scaricare un missile che s’insacca alle spalle di Gnata, 1-0. La risposta valdagnese non si fa attendere: su tiro di Nicoletti è Platero il più lesto sulla ribattuta, ma Molina è monstre sulla risposta. Il pareggio arriva quando a 10.43 Tataranni e Nicoletti si invertono i ruoli e il materano pesca l’accorrente difensore che spinge in rete per l’1-1. Valdagno non si ferma di certo qui: a 11.50 Platero cerca ancora l’adattato bomber Nicoletti, ma la sua conclusione non trova il gol. Al 12' è Rodriguez con la bordata della casa a tentare di segnare, senza però riuscirci. I padroni di casa hanno un sussulto e su un incursione di Ollè vanno vicini al gol; risponde Platero con una sassata sfortunata. La rete, quella vera, la sigla bomber Tataranni a 16.03: Platero serve una pallina deliziosa e il bomber materano, per non sbagliare, entra in porta con lei per il 2-1. Passano 57” e Gnata comincia a tirar su gli scudi parando un bel tiro di Adroher. Poi dapprima Tataranni e poi Casanovas provano due conclusioni centrali che non impensieriscono gli estremi difensori. Al 17' il Reus perviene a pareggio: Adroher scende lungo la balaustra sinistra, penetra in area e buca Gnata sul suo palo, 2-2. A 3.23 dalla sirena dell’intervallo, Casanovas si becca il blu: sulla punizione di prima va Tataranni che si fa parare il tiro; in power-play Joan Salvat colpisce il palo (per una sera i legni sono amici dei biancoazzurri!) e Tataranni si fa perdonare l’errore andando a siglare il nuovo vantaggio,  3-2. Non è finita, perché a 22” dalla sirena Jepi Selva ha il tempo di colpire un altro montante.
Nella ripresa sale in cattedra Giulio Cocco. Il baby fenomeno aveva già accumulato un minutaggio d’autore nella prima frazione, ma nella seconda si prende la scena. A 3.30 Platero confeziona con Festa una bella azione di ripartenza che meriterebbe sorte migliore. Poi a 4.56 ecco che si materializza la classe di Cocco: su una ripartenza del Reus il numero 7 laniero resta nella meta campo avversaria, l’azione non si concretizza e Rodriguez spara il tracciante che pesca  Cocco indisturbato davanti a Molina. Il giovane valdagnese è bravissimo a sistemarsi pallina e, con la freddezza di un veterano,  finta e contro finta sul numero 89 catalano che è costretto ad alzare bandiera bianca vedendo la pallina infilarsi sotto la traversa, 4-2. Passano esattamente 2 minuti e il Reus prova a rovinare la festa: Jepi Selva spara dal limite e giustizia Gnata, 4-3. Festa prova la conclusione, gran tiro ma Molina sventa col gambale. A 8.56 viene decretato un rigore a favore del Reus: l’esperto Casanovas manda la pallina a sbattere sul palo alla sinistra di Gnata. A 9.30 ci prova Platero da posizione defilata, ma la pallina non entra. A metà tempo, su una punizione dal limite per gli spagnoli, Nicoletti dice una parola di troppo e si prende il blu: nei 2 minuti d’inferiorità Valdagno fa gran possesso e i rossoneri non la vedono praticamente mai se non in un paio di circostanze dove un monumentale Gnata sventa su Xavi Costa A 14.30 Valdagno arriva a commettere il decimo fallo di squadra: Adroher si presenta per la realizzazione, ma Gnata annulla ogni velleità di segnare. A 15.30 va in onda la seconda parte del Giulio Cocco show: per gli amanti dell’hockey questo gol è da strapparsi i capelli, specie se a realizzarlo è un giovane così. Cocco si fa beffe di uno come Jepi Selva saltandolo in tunnel e a tu per tu con Molina infila all'incrocio più lontano il gol del 5-3. Al 18' è Tataranni a mangiarsi una ghiotta occasione a tu per tu con l’stremo difensore avversario. Poi al 19' a Platero viene comminato un blu di pura invenzione (giusto perché le squadre spagnole hanno sempre i loro tutor personali con la giacchetta gialla che con i loro fischietti li accompagnano nel percorso europeo) e Marc Ollè prova a inventarsi disperatamente qualcosa per riuscire a superare Gnata,ma la sua punizione di prima in alza schiaccia esalta ancor di più le doti del portierone veneto. In inferiorità numerica Valdagno rischia addirittura di segnare se bomber Tataranni non spedisse fuori la punizione di prima per il decimo fallo del Reus. A 3.48 dalla fine Gnata è super a sventare sul tiro a botta di sicura di Xavi Costa e a 1.54 dal termine è ancora Tataranni, imbeccato da Platero, a depositare in rete il gol che chiude definitivamente i conti sul 6-3. Ma sui titoli di coda c’è tempo ancora per emozioni forti: a 1.22 dalla sirena Xavi Costa si becca il blu, Tataranni sbaglia la punizione di prima e a 44” secondi dal finale viene decretato rigore in favore del Reus che Jepi Selva si fa parare dall’insuperabile Gnata; sul tenativo di ribattuta, altro rigore fischiato per i padroni di casa ed ecco che il “contentino” viene regalato quando Casanovas realizza il gol del definitivo, quanto bugiardo, 6-4 finale.
Si chiude così un’altra notte magica per il Valdagno d’Europa, sommerso da polvere di stelle con un risultato che poteva essere tranquillamente più rotondo. E ora sotto col campionato: martedì nella difficile trasferta a Giovinazzo per continuare la rincorsa verso la vetta della classifica, dove un Valdagno così merita di stare.

 

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