LODI
Sulle spalle ha un'eredità pesante, nella testa e nelle gambe l'entusiasmo folle per una città che vive di hockey. La prima settimana di Mauro Dal Monte, nuovo portiere dell'Amatori per la prossima stagione, è volata via proprio così: da una parte la figura ingombrante di Alberto Losi e dall'altra la realizzazione di quello che per molti ragazzi appassionati di pattini e bastone è più che altro un sogno. Mauro, classe 1991, è arrivato nella città del Barbarossa direttamente dal Bassano assieme al fratello Filippo (attaccante di un anno più giovane): «La prima settimana è letteralmente volata commenta il portiere veneto, la passata stagione a difendere i pali del Trissino -: siamo arrivati qui a Lodi martedì e abbiamo trovato subito tantissimo entusiasmo, nonostante la nostra sia una squadra giovane e senza i nomi dei grandi campioni. Per noi questa è una novità assoluta ed è stato bellissimo non lo nascondo: ci si rende conto di quanto Lodi sia “malata” di hockey da come la gente ti saluta, ti viene incontro, ti guarda. Ma noi dovremo essere bravi a lavorare a testa bassa senza curarci di quanto avviene al di fuori del palazzetto, nel bene o nel male». Piedi ben piantati a terra, insomma, al contrario di un umile per indole che però i piedi li ha messi sopra un aereo ed è volato in Cina per dare una svolta alla propria carriera lavorativa: «Purtroppo non ho avuto modo di parlare con Alberto Losi spiega Dal Monte -, anche perché non lo conosco di persona. Quando rientrerà dalla Cina però mi piacerebbe scambiare due chiacchiere con lui, potrà sicuramente essere utile. La sua eredità è sicuramente molto pesante, in fin dei conti è stato più volte il miglior portiere italiano e poi essendo di Lodi ovviamente è un beniamino: io cercherò di fare del mio meglio, questo lo assicuro, lo farò per la squadra, per la società, per i tifosi e, perché no, anche per onorare Alberto». Il ragazzo, cresciuto nelle giovanili del Bassano all'ombra di Massimo Cunegatti, nelle ultime due stagioni è stato mandato dai giallorossi veneti per due stagioni a Trissino a fare esperienza. Ora ha la grande chance di Lodi: «Abbiamo lavorato molto duramente in questi primi giorni di raduno. La parte atletica con il preparatore Daniele Cella è stata tosta, ma nonostante le gambe pesanti abbiamo anche provato qualche movimento in pista e le sensazioni non sono male. Entrare in pista nel “PalaCastellotti” vuoto è stata un'emozione unica: non riesco ancora ad immaginare quando sarà pieno di tifosi per le partite. È una bella responsabilità, ne sono consapevole, ma questo ci spingerà a lavorare ancor più duramente». Mauro Dal Monte sta affrontando questi primi giorni di allenamento assieme agli altri due portieri delle giovanili: Lorenzo Ostagoli e Albert Lanthaler. «Sono due ragazzi molto giovani ma credo proprio ci sia del buon materiale sul quale lavorare. Li ho visti all'opera solo per qualche giorno, ma credo che sudare insieme farà bene a tutti».
Aldo Negri