«L’Amatori c’è ed è il primo traguardo: ora lotteremo partita dopo partita»

Tutti presenti tranne Illuzzi, assente giustificato perché impegnato con la Nazionale; il team manager Mazzola “esulta”: «Obiettivo societario raggiunto»

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 15/09/2013 - 16:57 - Ultima modifica

LODI
«Indispensabile esserci, e noi ci siamo». La nuova stagione è ufficialmente appena iniziata, ma la dirigenza lodigiana considera già centrato il proprio obiettivo. Dopo un'estate rovente fatta di voci, indiscrezioni, passaggi di mano più o meno formali, febbrili trattative poi ammainate e altre piste di mercato andate in porto, finalmente ieri è arrivata l'ora del “PalaCastellotti”.
L'Amatori targato Aldo Belli ha sostenuto il primo allenamento ufficiale: tutti presenti tranne Domenico Illuzzi, ancora impegnato in Nazionale in vista dei prossimi Mondiali in Angola. «A livello societario il nostro obiettivo l'abbiamo raggiunto - le prime parole di Federico Mazzola, team manager giallorosso -. Come abbiamo più volte ribadito lo scopo per il quale abbiamo lavorato assiduamente in tutti questi mesi è stato quello di mantenere Lodi nel massimo campionato hockeistico nazionale. Siamo qui: ci sono giocatori, tecnici, allenatori e dirigenti, questa ne è la dimostrazione».

«PAURA DI NESSUNO»
Già, ma la Lodi hockeistica ha voglia di risposte anche e soprattutto dalla pista: «È fuori da ogni dubbio che il progetto rispetto agli altri anni sia ridimensionato - ribadisce il dirigente, al timone della società lodigiana assieme a Roberto Citterio e Claudio Gazzola dopo il passo indietro di Fulvio D'Attanasio, che haperò mantenuto la carica di presidente - ma le nostre ambizioni sono sempre le stesse. E cioè vogliamo lottare partita dopo partita, dando sempre il massimo, cercando di onorare quanto più possibile ogni competizione. Questo è quello che possiamo promettere ai nostri tifosi: un gran carattere. E anche la scelta di voler disputare l'Eurolega va in questo senso: i ragazzi non devono avere paura di nessuno, devono crederci sempre e lottare su ogni centimetro della pista».
Mauro e Filippo Dal Monte, Matteo Brusa, Francesco De Rinaldis e dulcis in fundo anche Franco Platero, ultimo acquisto in ordine di tempo: «Sono felicissimo di essere qui - spiega l'argentino, fratello dell'ex capitano giallorosso Matias, atterrato ieri pomeriggio alle 17 all'aeroporto di Linate -, mio fratello mi ha raccontato tantissime cose belle di Lodi e il suo parere ha influito tantissimo sulla mia scelta. È la mia prima avventura europea, sono un po' stanco per il viaggio, ma non vedo l'ora di iniziare».

TORNA L’IDEA GONZALO ROMERO?
La mancata iscrizione del Novara, che ha annunciato ieri pomeriggio di non partecipare alla prossima Serie A1, non porterà novità a livello di roster. I piemontesi comunque avevano già lasciato liberi tutti i pezzi pregiati, anche se l'unico non ancora accasato è l'ottimo Gonzalo Romero, accostato più e più volte alla formazione lodigiana: «Non aspettiamo certo la morte sportiva delle altre società per fare mercato chiude Mazzola -. Abbiamo costruito la squadra con le risorse a nostra disposizione seguendo dei criteri ben precisi, per cui direi che siamo a posto così. Certo non si sa mai, i tesseramenti per gli stranieri chiudono il 30 novembre».

«CHE ENTUSIASMO, GIOCARE QUI È UNA GRANDE RESPONSABILITÀ»
«Sono francamente sorpreso da tutto questo entusiasmo, non mi aspettavo tanto interesse per il primo giorno di allenamenti. Questo è un segnale di quanto Lodi viva in maniera profonda e viscerale l'hockey, per ragazzi come noi questo è un sogno». Parola di Matteo Brusa, attaccante classe 1991 arrivato in estate dal Novara, che ieri pomeriggio si è presentato per la prima volta al “PalaCastellotti” da giocatore giallorosso. «L'accoglienza è stata ottima e questo è un bellissimo modo per iniziare l'avventura a Lodi continua il piemontese -. Sono perfettamente consapevole che questa sarà una sfida affascinante e al tempo stesso ricca di difficoltà, ma siamo pronti a lottare per l'Amatori e non ci tireremo certo indietro».
Della stessa opinione Francesco De Rinaldis, altro attaccante prelevato però dal Sarzana: «La motivazione è davvero tantissima commenta il giocatore, 25 anni e 10 gol in A1 l'anno scorso -. In questi giorni vedevo tutte le squadre iniziare la preparazione e non stavo più nella pelle dalla voglia di cominciare. Ho trascorso una stagione non proprio brillante l'anno scorso a Sarzana e in me c'è tantissima voglia di riscatto, per di più in una piazza importante e prestigiosa come questa. Giocare davanti a tanta gente è un sogno per qualsiasi ragazzino».
Visibilmente emozionati anche i fratelli di Bassano del Grappa Mauro e Filippo Dal Monte, rispettivamente classe 1991 e 1992: «Ho già visto l'atmosfera che si respira a Lodi quando sono venuto da avversario - spiega il portiere Mauro, la passata stagione al Trissino -. La responsabilità di indossare questa maglia è tanta ma abbiamo il dovere di onorarla sempre». «Daremo tutto perché questa per noi è un'occasione unica», chiude Filippo, attaccante reduce da una stagione tra Breganze e Thiene».

Aldo Negri

 

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