Prima gli addii piuttosto scontati di Festa, Platero, Bresciani e Tataranni. Poi quelli un po' meno prevedibili di Losi e Joao Pinto, anche se per quest’ultimo la dirigenza dell’Amatori tiene sempre aperte le porte. Infine il fulmine a ciel sereno di Motaran. Così l'ultimo superstite della passata stagione in maglia giallorossa sarà Domenico Illuzzi, già designato dalla dirigenza quale nuovo capitano lodigiano. Un destino che il 22enne giocatore originario di Giovinazzo aveva già accettato di affrontare alla fine della scorsa stagione, quando i colloqui con Roberto Citterio e Claudio Gazzola, leader del nuovo corso dirigenziale per la formazione maggiore giallorossa, avevano lasciato intravedere un'annata di sofferenza piuttosto che di hockey ai massimi livelli nazionali e internazionali.
«Quando ho incontrato per la prima volta la nuova dirigenza - ammette il giocatore -, mi era stato prospettato chiaro e tondo che la situazione sarebbe stata questa. Ho accettato e ora non mi tiro indietro. È stata allestita una squadra giovane con tanta voglia di lottare e soprattutto di emergere: questa credo sia la cosa più importante. L'addio di Motaran? Mi spiace perché sarebbe stato per noi un valore aggiunto: un ragazzo con grande esperienza che sa benissimo cosa voglia dire giocare a Lodi. Ma lo posso capire perfettamente (il vercellese ha accettato un'offerta per giocare nel Biasca e lavorare in Svizzera, nda), ho abitato con lui lo scorso anno e ho visto perfettamente quanti sacrifici faceva per lavorare e giocare al tempo stesso. Credo e spero che abbia fatto la scelta giusta per la sua vita, gli auguro le migliori fortune».
«A LODI LA SERIETÀ PAGA»
Attorno a Illuzzi, che è stato convocato dal ct Massimo Mariotti per il ritiro azzurro scattato il 16 agosto in vista del Mondiale in Angola, nel prossimo campionato ci saranno i due fratelli Mauro e Filippo Dal Monte, Matteo Brusa, Francesco De Rinaldi e la scommessa Franco Platero (fratello dell'ex capitano giallorosso Matias).
«Avremo per forza di cose bisogno di un po' di tempo per conoscerci. Tra l'altro dovremo essere bravi a farlo in fretta perché già nelle prime giornate ci saranno scontri decisivi con le squadre che lottano per salvezza. Ma non dovremo farci prendere dal panico e lavorare tranquillamente. Sono convinto che i risultati poi arriveranno».
Qualcuno dovrà spiegare ai giocatori come lavorare senza pressioni in una città come quella del Barbarossa che vive letteralmente di hockey: «A Lodi la pressione si sente più che da qualsiasi altra parte, ma se c'è l'impegno nessuno può obiettare niente. Quando ci troveremo dirò ai miei compagni di cercare di stare più tranquilli possibile e di pensare solo a lavorare seriamente ogni giorno per raggiungere il nostro obiettivo».
«RISPETTO L’IMPEGNO PRESO»
In una recente intervista l'ex allenatore giallorosso Pino Marzella aveva auspicato che la società lasciasse libero il suo "pupillo" Illuzzi: «No, io ho parlato chiaro con la società quando ci siamo accordati e rispetto l'impegno. Cercherò di fare il massimo perché la prossima possa essere una buona stagione, ce la metterò tutta».
Il "centro" pugliese sarà il pezzo forte della formazione guidata da Aldo Belli: se l'anno scorso in campionato il giocatore ha messo a segno soltanto 9 centri in 24 partite, non bisogna dimenticare che nelle precedenti due stagioni con le maglie di Seregno e Giovinazzo Illuzzi aveva segnato complessivamente 60 gol (contando solo la regular season): «Ma non è che se io gioco bene, di conseguenza andrà tutto liscio anche per l'Amatori. Certo, avrò un ruolo piuttosto importante, ma dovremo essere bravi a lavorare uniti come una grande squadra».