Un Pieve 010 sempre più lodigiano e supercompetitivo. Mentre a Lodi, sponda Amatori, si fanno i conti al centesimo per salvare l'hockey cittadino nel massimo campionato nazionale, in Serie A2 la formazione cremonese infarcita di lodigiani è già in agosto la candidata numero uno per la vittoria del campionato cadetto. La società rossoblu ha ingaggiato infatti l'ex giallorosso Pierluigi Bresciani (che a Pieve San Giacomo sarà impiegato solo come giocatore) e i due portieri lodigiani Luca Passolunghi e Marco Brioschi, che andranno ad aggiungersi ai concittadini Riccardo Baffelli, Gianluca Fornasari, Mario Berto e Leonardo Sanpellegrini. La rosa sarà poi completata da altri due elementi di assoluto spessore come Mattia Civa (ex Amatori e Ash Lodi) e Luca Marchini, già capitano del Seregno in Serie A1.
Nella passata stagione la formazione guidata in panchina da Ariano Civa era arrivata, da neopromossa in A2, a un soffio dalla promozione in A1: terza in regular season, aveva eliminato il Pordenone al primo turno dei play off ma non era riuscita a sconfiggere il Correggio in finale. Quest'anno il Pieve vuole fare un altro passo, perché la squadra allestita dalla società di Pieve San Giacomo è assolutamente competitiva e le chance per il salto di categoria sono altissime. L'unico problema potrebbe essere rappresentato dal fatto che in Serie A2 non ci saranno più i play off e dunque verrà promossa solo la prima classificata al termine della regular season. «Questo potrebbe rappresentare un potenziale pericolo commenta Bresciani,- per metà della scorsa stagione allenatore dell'Amatori Sporting Lodi -, perché comunque non avremo opportunità di sbagliare. Noi comunque siamo di sicuro una formazione costruita per vincere e soprattutto credo che avere un portiere di Serie A1 come Luca Passolunghi rappresenti un valore aggiunto».
Il Pieve aveva già trovato un accordo di massima con il difensore di Forte dei Marmi a gennaio dello scorso anno, quando era stato messo fuori rosa all'Amatori da Marzella: «Sì, eravamo praticamente già d'accordo su tutto, poi i ragazzi del settore giovanile mi hanno dimostrato talmente tanto affetto e tanto attaccamento che ho deciso di rimanere a Lodi per continuare a svolgere il ruolo di coordinatore tecnico delle giovanili. Se ricoprirò questo ruolo a Lodi anche l'anno prossimo? Non lo so, le ultime dichiarazioni sui giornali mi hanno lasciato un po' perplesso e io non voglio dare fastidio a nessuno». Il riferimento diretto è ovviamente alle dichiarazioni di Marzella prima e di Belli poi, che lo hanno accusato più o meno direttamente di essere arrivato a Lodi nell'estate 2010 già con l'ambizione di diventare l'allenatore dei giallorossi: «Non ho bisogno di giustificarmi con nessuno, e non voglio controbattere. In tutti questi anni solo un allenatore non ha avuto paura che gli portassi via il posto ed è stato Massimo Mariotti sia a Prato che a Follonica. Questo perché è talmente sicuro delle sue capacità che non teme nessuno: evidentemente chi mi ha temuto negli ultimi anni ha di conseguenza delle debolezze piuttosto evidenti».