«Date un po' di tempo a questa squadra e vi regalerà soddisfazioni». È un Aldo Belli molto carico e convinto quello che si appresta a tornare in sella al suo "cavallo" preferito tinto di giallorosso. L'Amatori è la "sua" squadra, Lodi la "sua" città e il giallo e il rosso i "suoi" colori: per questo, anche nell'anno zero della società e con una squadra tutta giovane e da scoprire, l'ottimismo in lui non manca di certo. Anzi: «Sono contento della squadra che la società è riuscita ad allestire - attacca “Aldinho” -. Sapevamo fin dall'inizio che per quest'anno avremmo dovuto fare con quello che c'era, non si potevano avere grosse pretese visto il budget che si aveva a disposizione e in tal senso Citterio e tutta la dirigenza hanno fatto un buon lavoro. Vanno solo ringraziati, se siamo ancora in Serie A1 è solo merito loro che hanno già fatto tanto. Adesso sta a noi fare altrettanto in pista».
Belli analizza poi più nel dettaglio la squadra che avrà a disposizione: «È un gruppo molto giovane e per questo avrà bisogno di tempo per conoscersi e trovare il giusto amalgama in pista e fuori. Sono convinto però che poi sapremo fare molto bene e toglierci qualche soddisfazione - prosegue il tecnico lodigiano -. Sarà un Amatori veloce, che correrà tanto e avrà una grande fame. Il contropiede sarà la nostra arma in più, lavoreremo tanto su questo fondamentale perché penso che con una squadra così giovane e rapida un contropiede fatto bene possa essere estremamente efficace. In rosa abbiamo uomini adatti a questo tipo di gioco e cercheremo di svilupparlo nella maniera migliore, stando sempre attenti alla fase difensiva che è molto importante e deve essere la base per ottenere buoni risultati».
“Aldinho” si sofferma poi sui singoli: «Parto dal fatto che sono tutti ragazzi molto giovani che hanno voglia di mettersi in mostra, tutti affamati e pronti a dare tutto quello che hanno, non gente arrivata o a fine carriera spiega Belli -. Platero era forte già a 17 anni e oggi lo è ancora di più: avrà bisogno di tempo, come capitò a suo fratello Matias, ma ha potenzialità enormi e in questa stagione crescerà tantissimo e diventerà ancora più forte. Brusa è in costante crescita, è un giocatore importante per i gol che può fare, ma soprattutto tatticamente sarà prezioso nell'equilibrio di squadra. Lo stesso De Rinaldis, che in molti snobbano, quando stava bene i suoi gol li ha sempre fatti: è un classico uomo d'area che viene a Lodi con una gran voglia di rivincita dopo un anno difficile. I due Dal Monte sono entrambi molto giovani e sono qui per crescere: il portiere ha buone qualità, se faremo bene la fase difensiva per lui sarà tutto più facile e sono convinto che ci farà anche vincere qualche partita. E poi c'è Illuzzi che sarà il nostro faro: non va caricato di eccessive responsabilità, ma ha tutto per far girare la squadra e farle fare un salto di qualità. In più aspettiamo notizie da Joao Pinto: siamo fiduciosi e lo aspettiamo convinti che potrebbe esserci di grande aiuto».
Infine una replica a quanto detto pochi giorni fa da Marzella («Dico ad Aldo che non sono venuto a Lodi al posto suo, ma al posto di Bresciani perché così era già stato deciso»): «Io e Pino avevamo parlato e lui sa come la penso. So perfettamente come sono andate le cose e un giorno le spiegherò bene - chiosa -. Quando dissi in società che non avrei fatto giocare certe persone e che non volevo certi giocatori sapevo già che non sarei più stato l'allenatore dell'Amatori. Andai in vacanza chiedendo la conferma di Piscitelli e al mio ritorno trovai Bresciani al suo posto: lì capii come sarebbe andata. Ma questo fa parte del passato, ora penso solo a quest'anno e alla nuova ripartenza dell'Amatori».
Stefano Blanchetti