Tutti insieme per l’Hockey Novara

Scritto da Oknovarait - Pubblicato il 17/07/2013 - 08:42 - Ultima modifica

Superato lo scoglio dell’iscrizione i problemi non sono certo finiti per l’Hockey Novara. Bisogna saldare i debiti pregressi, in particolare con i giocatori in forza nelle ultime due stagioni. Eppoi varare un budget che consenta di costruire una squadra competitiva anche per il prossimo campionato di A1. Molte società italiane peraltro hanno le stesse difficoltà; ad esempio un recente lodo arbitrale ha condannato il Follonica a risarcire oltre 100 mila euro al proprio ex tesserato Massimo Mariotti.
Intanto è stata indetta una nuova “serata pubblica” che si svolgerà giovedì prossimo alle 21, ancora all’Oratorio del Sacro Cuore. Sarà presente anche il segretario generale della Lega Hockey Cesare Ariatti che nei giorni scorsi si è attivato in prima persona per scongiurare la rinuncia al massimo campionato da parte della formazione novarese.
La buona notizia di questa settimana è che è finalmente ripreso un dialogo costruttivo tra la società azzurra e l’amministrazione comunale. Dopo le dichiarazioni rese da Caressa al termine della riunione di venerdì, anche l’assessore Giovanni Agnesina ha manifestato la propria soddisfazione per come stanno procedendo le cose: «L’Hockey Novara ha compiuto da solo il primo passo, fondamentale, che era quello dell’iscrizione. E così abbiamo potuto prospettare delle soluzioni per arrivare a risultati concreti. Ci recheremo presso la Regione Piemonte che ha aiutato, anche di recente, altre realtà sportive. Vogliamo creare una vera e propria delegazione cittadina, anche con rappresentanti della Provincia. In ogni caso l’intenzione è quella di allargare la base verso cui far confluire dei contributi economici, con la realizzazione di un tavolo comune tra le società di hockey e pattinaggio. I tempi sono cambiati e bisogna studiare altre strade per aiutare le società sportive novaresi».
Ma non tutti sono d’accordo. Dopo aver letto l’articolo pubblicato sul Corriere di Novara di sabato scorso, Massimo Rapetto ha contattato la nostra redazione per precisare che: «Ritengo che qualsiasi accesso in Regione non possa prescindere dal coinvolgimento dell’Hockey Novara 1924 che rimane l’unica titolare del patrimonio storico maturato…» Polemiche a parte, non sarà comunque semplice allestire un Novara in grado di garantire almeno una salvezza tranquilla. Si è perso tanto tempo prezioso e due pedine della squadra dello scorso campionato si sono già accasate altrove: Nicoletti è tornato a Trissino e Brusa è passato al Lodi. Si sonda il mercato italiano per reperire qualche giovane interessante a costi sostenibili. Insomma il peggio è stato scongiurato, ma l’ennesima calda estate dell’hockey novarese non è certo terminata…

 

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