Dal Monte in coppia: «Siamo pronti per l’Amatori»

Alla scoperta degli ultimi due acquisti giallorossi.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 12/07/2013 - 15:39 - Ultima modifica

Di fratelli vincenti è piena la storia. Gli ultimi in ordine cronologico sono probabilmente i Bertolucci, i Mariotti e i gemelloni Michielon, ma la scommessa giallorossa per la prossima stagione è quella della coppia di fratelli Dal Monte. Per la precisione Mauro e Filippo, gli altri due nomi nuovi per l’Amatori versione 2013/2014, che vanno ad aggiungersi a Matteo Brusa e a Francesco De Rinaldis oltre ai confermati Domenico Illuzzi e Marco Motaran e ai giovani del vivaio da promuovere in prima squadra. Ovviamente è attorno alla coppia vicentina meno nota che ruota la curiosità degli appassionati lodigiani: tutti e due sono cresciuti nelle giovanili del Bassano e vantano una buona esperienza nelle Nazionali azzurre giovanili e una carriera tra i senior da poco cominciata.

«SARA' DURA SOSTITUIRE LOSI»
Il più grande è Mauro, portiere classe 1991: appena concluso il percorso nelle giovanili del Bassano , nel 2010/2011 ha fatto da secondo a un mostro sacro come Massimo Cunegatti, per fare poi esperienza negli ultimi due anni a Trissino. «Sì, ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile della mia città - le prime parole da “lodigiano” di Mauro Dal Monte -, poi per un anno ho fatto il secondo di Cunegatti e infine nelle ultime due stagioni ho giocato stabilmente nel Trissino. So benissimo che avrò sulle spalle un’eredità pesante (quella del portiere lodigiano Alberto Losi, che ha annunciato che interromperà l’attività agonistica per dare corso alla carriera lavorativa, nda), ma darò tutto me stesso per provare a essere all’altezza. Non sarà facile, perché comunque Losi negli ultimi quattro anni ha vinto per tre volte il premio di miglior portiere del campionato, ma questo per me potrebbe anche essere uno stimolo. Vincere quel premio sarebbe bellissimo».
Il modello a cui ispirarsi è per forza Cunegatti: «Sono cresciuto con lui, ma imitarlo è impossibile. Perché di Cunegatti ce n’è uno solo e il suo livello è davvero stratosferico. Io sono un portiere di stampo moderno, non statico, mi piace molto muovermi fra i pali e andare alla ricerca della pallina. Queste sono le mie caratteristiche, ma è chiaro che dovrò discutere prima di tutto con l’allenatore per capire come vorrà impostare la difesa».

«LODI, UNA FORTUNA PER POCHI»
I due fratelli Dal Monte sono stati medaglia d’argento all’Europeo Under 20 di Viareggio nel 2010: «Io ho fatto tutta la trafila dall’Under 15 fino all’Under 20 - si racconta Filippo, classe 1992 -, vincendo l’argento agli Europei sia a Bassano con l’Under 17 che poi a Viareggio con l’Under 20 assieme a mio fratello. Ora non vediamo l’ora di affrontare questa nuova avventura nell’Amatori: quando ci ha chiamato il direttore generale Roberto Citterio non abbiamo avuto dubbi, giocare a Lodi è un’opportunità e una fortuna che pochi hanno. Il pubblico, la storia, i tifosi, il blasone, la maglia: sono tutte componenti troppo importanti per poter rifiutare».
Sono soltanto due le stagioni fra i senior per l’attaccante veneto: due anni fa in Serie A2 con il Thiene (13 gol segnati in 19 partite) e quest’anno un’annata vissuta a metà tra Breganze e di nuovo Thiene (3 reti complessive): «Avrò l’obbligo di imparare moltissimo da questa nuova avventura - sottolinea da Bassano l’esterno offensivo -, prendendo spunto dall’esperienza di Motaran e Illuzzi e dalla preparazione di Aldo Belli. La squadra è nel complesso molto giovane, non ci sono i cosiddetti “fenomeni” e dovremo fare del gruppo la nostra forza, onorando sempre la maglia che indossiamo».
Se per Mauro l’idolo è Cunegatti, per Filippo l’esempio è Mirko Bertolucci: «Ma vale anche per me lo stesso concetto: di Mirko ce n’è uno ed è inimitabile. Tuttavia è il giocatore che più mi ha affascinato da sempre. La mia formazione è quella di attaccante prettamente d’area, ma ho lavorato parecchio negli ultimi due anni per imparare a partire anche da lontano e provare a gestire il gioco e la pallina. La voglia d’imparare certo non mi manca».A Lodi sbarcheranno in punta di piedi, ma forse da oggi i tifosi giallorossi qualcosa in più di loro lo sapranno.

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