Silvani: «Terremo vivo l’hockey in città»

Il patron del Gs Pordenone torna “in pista” raccogliendo l’appello dei giocatori del Pn 2004 esclusi dal progetto-Valdagno.

Scritto da Il Messaggero Veneto - Pubblicato il 08/07/2013 - 14:30 - Ultima modifica

«L’hockey a Pordenone non morirà». Parola di Gianni Silvani, che da atleta prima e da dirigente (del Gs Pordenone) poi ha scritto la storia di questa disciplina in città. La “fine” del Pordenone 2004 della presidente Carbi, che a giorni firmerà l’accordo per l'accorpamento con il Valdagno, potrebbe non essere l’ultimo atto dell’hockey nel capoluogo del Friuli occidentale: diversi giocatori che hanno militato in A2 lo scorso anno con i colori bluarancio, esclusi dalla rosa del nuovo Valdagno/Pordenone (per volontà della dirigenza veneta), non vogliono saperne di abbandonare pattini e stecca, e sono pronti a tornare in pista per tenere alto il nome della loro città.
Il capitano Marco del Savio e gli esterni Mattia Battistuzzi, Mattia Furlanis e Luca Dalla Bona – ma non è escluso il “ritorno” del portiere Alessandro Furlan, già nella rosa di Gs prima e Caf Cgn poi – hanno fatto appello a Silvani e allo “zoccolo duro” dell’hockey cittadino affinché rendano possibile la partecipazione di una compagine pordenonese alla prossima stagione agonistica.
Squadra che partirebbe dalla serie B, ma che nulla avrebbe a che fare con l'eventuale team che il Valdagno/Pordenone di A2 potrebbe avere tra i “cadetti”. Silvani pare abbia deciso di raccogliere questa sfida e si stia già muovendo per rimettere in piedi una squadra, ma per il momento non ci sono ancora notizie ufficiali: il “guru” dell’hockey pordenonese si limita a rassicurare gli appassionati di questo sport in città.
I cinque atleti bluarancio sono svincolati dal Pordenone 2004, e potrebbero dunque essere tesserati con un altro club: una società nuova, o appunto lo stesso Gs di Silvani, che da qualche anno non partecipa più all’attività agonistica, avendo ceduto i propri atleti (gli stessi che ora si rivolgono a lui) al club della presidente Carbi.
La volontà dei giocatori è di andare avanti, ed è certo che Silvani, il quale ha scritto pagine importanti nei cinquant’anni di storia dell’hockey pordenonese, non si lascerà sfuggire l’opportunità di tenere in vita in città questa disciplina.
Oltretutto, l’eventuale team di serie B avrebbe ottime chance di agguantare l’A2 in una sola stagione, poiché sarebbe composto da elementi con esperienza di livello superiore. I tempi stringono e il termine (metà luglio) delle iscrizioni alla serie cadetta si avvicina inesorabilmente. I prossimi giorni saranno quelli decisivi.

Miroslava Pasquali

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