Pordenone, hockey addio dopo 50 anni

Società oberata dai debiti, sarà assorbita dal Valdagno. La Carbi lascia: «Toccherà ad altri provare a rifondare il club»

Scritto da Redazione - Pubblicato il 05/07/2013 - 12:17 - Ultima modifica

Dopo mezzo secolo, l’hockey su pista rischia seriamente di scomparire da Pordenone. Una delle discipline sportive che ha dato maggior lustro al capoluogo, e che sole tre stagioni fa poteva vantare un club cittadino nella massima serie, non sarà rappresentata (se non formalmente) nei campionati nazionali 2013-2014. Tra qualche giorno sarà infatti ufficializzato l’accorpamento del Pordenone hockey 2004 di A2 dell’ormai ex presidente Manola Carbi con un club della cittadina veneta di Valdagno, già rappresentata ai massimi livelli da un’altra squadra, che ha vinto quest’anno lo scudetto. Una scelta obbligata, considerata la situazione debitoria della compagine pordenonese, che si trascina dai tempi dell’A1.
La nuova società, che si iscriverà alla serie A2, porterà traccia del Pordenone, di fatto, solamente nel nome, non solo perché l’attività organizzativa e finanziaria del club sarà gestita dai veneti, ma soprattutto perché nella formazione che andrà a disputare la stagione agonistica (giocando peraltro le gare casalinghe a Valdagno) non militerà alcuno degli atleti attualmente nella rosa del Pordenone. Per loro, l’unica prospettiva è di confluire nella squadra che, eventualmente, disputerebbe la serie B – probabilmente al Palamarrone –, sempre con il nome del nuovo Valdagno/Pordenone. Ma al momento l’iscrizione alla serie cadetta rimane in bilico.
Naturalmente, stanti le cose, il tecnico Federico Paghi, in scadenza di contratto, rimane tagliato fuori dal nuovo progetto, anche se lo stesso si sarebbe detto favorevole ad allenare l’eventuale formazione di serie B, previo raggiungimento di un accordo economico. Non rimarranno di certo l’esterno toscano Alessandro Franchi e il portiere veneto Riccardo Pozzato, che faranno ritorno ai loro club di provenienza, mentre il bomber “di casa” Davide Zucchiatti dovrebbe restare al Vercelli, con cui ha disputato la seconda parte della scorsa stagione di A2. Entro fine anno dovrebbe essere formalizzata l’operazione, che vedrà di fatto la compagine veneta assorbire quella pordenonese. «Se l’anno prossimo – avverte la Carbi – qualcuno non prenderà in mano la situazione, rifondando la società cittadina, l’hockey a Pordenone sparirà, portandosi dietro tutta la sua gloriosa storia».

Miroslava Pasquali

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