L’Hockey Novara appeso ad un filo. Sono a rischio la serie A1 e l’Europa

Il ds Minetti: “Situazione difficile, ai giocatori ho chiesto di aspettare ancora, almeno fino al weekend”.

Scritto da La Stampa Novara - Pubblicato il 27/06/2013 - 17:24 - Ultima modifica

È ancora tutto un punto interrogativo il futuro dell’Hockey Novara, nessuna schiarita all’orizzonte dopo l’incontro pubblico della scorsa settimana che ha destato tante polemiche in città fra i sostenitori ed i contrari alla strategia adottata dal club azzurro.
Il ds Massimo Minetti, sempre la scorsa settimana, aveva annunciato che se nulla fosse cambiato avrebbe rassegnato le dimissioni nella giornata di martedì. Ieri, raggiunto telefonicamente, ha affermato: «Al momento non siamo ancora certi di nulla, però la società mi ha chiesto di attendere fino alla fine della settimana, periodo in cui si dovrebbero avere eventuali risposte. Così ho accettato, chiedendo anche ai giocatori di temporeggiare ancora qualche giorno».

Sulla stessa linea di pensiero del ds sembra essere anche Matteo Brusa, voluto dal Lodi che però dovrà attendere ancora per avere una decisione definitiva da parte del giocatore. Ma se nulla si dovesse smuovere quale potrebbe essere il futuro dell’hockey novarese? Le ipotesi, nessuna confermata, sono diverse: dalla chiusura dei battenti ad un campionato di serie A1 decisamente più ridimensionato. Ma anche l’ipotesi di ripartire da una serie A2 piuttosto che dal campionato di serie B. In altre parole il futuro dell’Hockey Novara è ancora avvolto da una folta nebbia.

Entro domenica la società deve anche sanare le pendenze con la Lega Hockey, creditrice con il club azzurro di circa 10 mila euro per le multe accordate per il comportamento scorretto della tifoseria novarese. Poi, se gli azzurri salderanno il dovuto avranno accesso all’iscrizione al prossimo campionato che scade il 15 luglio, così come il termine per l’iscrizione alla Coppa Cers.

Marco Tolotti

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