NOVARA
E’ già tempo di pensare al futuro per l’Hockey Novara. Si è chiusa infatti una stagione che dal punto di vista sportivo è andata ben al di là delle più rosee previsioni. Il sesto posto finale rappresenta un fiore all’occhiello per una squadra neopromossa in A1 e per una società alle prese con continui cambiamenti. Senza dimenticare la realtà di un settore giovanile che ha già lanciato qualche ragazzo interessante nel massimo campionato.
Nessuno avrebbe pensato ad un Novara in grado di far soffrire fino alla fine il Lodi nei play off dopo le partenze dicembrine di “Fino” Rodriguez, Oviedo e Travasino. Invece Nicoletti non ha fatto rimpiangere il collega che l’ha sostituito a Breganze e Gonzalez è cresciuto con il passare delle settimane. Gonzalo Romero e Mario Rodriguez hanno dimostrato per tutta la stagione di essere già giocatori di primo livello, malgrado la giovane età.
E così il problema adesso diventa proprio quello di riuscire a trattenere in azzurro ragazzi che pochi conoscevano un anno fa quando il ds Minetti li ha scovati in Argentina e che ora invece fanno gola a molte società del massimo campionato. La volontà di una conferma in blocco esternata da Nicola Ricci nell’ultima conferenza stampa ben si accompagna ad una disponibilità in tal senso mostrata dai giocatori che resteranno in città fino a fine mese.
Il problema economico però non è di poco conto e rischia di condizionare ancora una volta l’allestimento della squadra per la stagione 2013-‘14 che vedrà anche l’Hockey Novara tornare in Coppa Cers. Sarebbe un peccato dover ricominciare daccapo, per l’ennesima volta, perché sono state messe le basi per un ciclo importante. Tornando all’hockey giocato, sabato sera si è disputata gara 1 delle due semifinali scudetto con le vittorie esterne del Valdagno per 9-4 a Forte dei Marmi e del Viareggio per 3-2 a Lodi. La serie prosegue domani con Valdagno e Viareggio che giocano in casa e possono chiudere i conti in due sole partite. Nella finale di A2 successo (3-2) del Correggio sull’Hockey Pieve.