Nella “bella” di Lodi il Novara si arrende soltanto nel finale

NOVARA
L’Hockey Novara lascia i play off scudetto a testa alta. Nella “bella” di martedì sera il Lodi ha dovuto soffrire sino al tiro a uno trasformato da Illuzzi a 23 secondi dalla fine per portare a casa una qualificazione che il pronostico gli assegnava di diritto. Invece soltanto nei primissimi minuti di gara la supremazia dei padroni di casa è parsa evidente. I giallorossi sono partiti forte creando diversi pericoli fino al gol del vantaggio segnato da Platero a conclusione di uno schema ben congeniato.

Il raddoppio è giunto quando gli ospiti erano in inferiorità numerica per il “blu” inflitto a Brusa. Da quel momento in poi la squadra di Ferrari non ha più tradito alcun timore reverenziale nei confronti della compagine lombarda. Gonzalez ha siglato il 2-1 approfittando di un assist illuminante di Romero. Subito dopo però Motaran ha allungato per i suoi con una deviazione da sottomisura.

Stesso copione ad inizio ripresa. La bomba di Romero ha ridato fiato alle speranze novaresi, ma 17 secondi dopo Tataranni ha ristabilito le distanze correggendo in porta una conclusione dalla distanza di Motaran. Sul 4-2 il Novara ha avuto il grande merito di non disunirsi. Nemmeno dopo il cartellino blu di Nicoletti che ha aperto la strada al debutto in A1 di Umberto Balocco. Il portiere, classe 1997, ha respinto la doppia conclusione dal dischetto di Tataranni ed ha mantenuto la porta inviolata nei due minuti di inferiorità numerica. E così nel finale la partita si è riaperta in maniera clamorosa grazie al tiro a uno trasformato da Gonzalez.

A 4’ dal termine il “Palacastellotti” ha preso un bello spavento quando la sfera deviata da Rodriguez si è stampata sulla traversa, a Losi ormai battuto. Nei secondi finali gli azzurri hanno dovuto fare i conti anche con l’inflessibile duo arbitrale che ha capovolto il conto dei falli di squadra (da 8-3 per il Lodi a 10-8 per il Novara nel giro di pochi minuti). Dopo l’ennesimo errore di Tataranni la compagine di Bresciani ha avuto un’altra possibilità con il tiro a uno trasformato da Illuzzi dopo il “blu” inflitto a Romero.

Il passaggio del turno ha premiato certamente la squadra più forte, ma l’esito di questo quarto di finale è stato incertissimo, sino ai secondi conclusivi della terza sfida. Applausi doverosi per un Hockey Novara che ha onorato il ritorno in A1 con una stagione in cui ha reso la vita dura anche alle grandissime del campionato.