Valdagno-Igualada 3-0, per i veneti è la quarta finale in quattro anni

Nicolia, Gil, Rigo. Punto e a capo.
Il Valdagno mette tre firme autorevoli sul capolavoro dei quarti di finale e, unica tra tutte le candidate, si presenta alla Final Four di Eurolega con due vittorie ai quarti di finale. L'Igualada, sconfitta per la prima volta a domicilio da una squadra italiana 15 giorni fa, è costretta al bis dalla superiorità dei campioni d'Italia che arrivano alla Final Four per la quarta volta in quattro anni: a Valdagno nel 2010, in Andorra nel 2011, a Lodi nel 2012 e chissà dove fra poco meno di un mese, a inizio giugno 2013. Un'impresa non facile, perchè restare al vertice dell'hockey continentale richiede un grande sforzo. Questa volta, però, ci arrivano da squadra matura: non proprio la favorita, ma una delle protagoniste più attese in una Final Four di grande equilibrio con Barcellona, Porto, Benfica e, appunto, Valdagno. Sarà la prima fase finale di una Eurolega con una sola squadra spagnola: mai così male l'hockey iberico, anche se il Barcellona è forse la squadra più accreditata al titolo. Le semifinali saranno Barcellona-Benfica e Porto-Valdagno.
Della Final Four avremo modo di parlare. A guardare troppo avanti si rischia di minimizzare l'impresa compiuta dalla squadra di Franco Vanzo che ha eliminato una grande d'Europa con apparente facilità, in modo quasi scontato. Se nella partita di andata la resistenza dell'Igualada era stata tangibile, a Valdagno il risultato è impetoso: un 3-0 che dice di una difesa perfetta e di una squadra equilibrata, capace di usare i suoi fuoriclasse con parsimonia e al momento giusto.
Un gol per tempo: nella prima frazione, in apertura, la marcatura di Carlos Nicolia; nella ripresa quella dell'altro fuoriclasse, Pedro Gil. Nel finale la punizione sbagliata dall'Igualada che dà il via alla festa sugli spalti di un PalaLido gremito e il gol in chiusura di Dario Rigo che trasforma la vittoria in un trionfo.
L'Italia c'è alla Final Four di Eurolega, ovunque essa sia: Porto, Lisbona o Valdagno. Queste tre si contendono non solo il trofeo, ma anche l'organizzazione della finale; il Barcellona non c'è soltanto perchè in quei giorni il Palau Blaugrana è impegnato con altri eventi. Poco male se la favorita sarà costretta a viaggiare: ci sarà più equilibrio. Mercoledì 15 si riunisce l'esecutivo del Cerh per decidere la sede della finale.

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