Amatori carico: va a Novara per riscrivere la “storia”

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 04/05/2013 - 12:00 - Ultima modifica

LODI
“Per andare a Novara prenderemo l'autostrada, passeremo l'autogrill...”. Un ritornello di moda tra i tifosi giallorossi sul finire degli anni Ottanta, quando la trasferta di Novara era la più attesa di tutta la stagione. L'autogrill in questione ovviamente è quello tra i caselli est e ovest (uscita consigliata ai tanti lodigiani che arriveranno al “Pala Dal Lago”) di Novara, il primo sorto in Italia nel 1947 per volontà di Mario Pavesi (poi trasformato nell'attuale struttura a ponte), che per molti anni è stato sponsor del pluriscudettato Hockey Novara. L'autogrill “ex Pavesi” è un pezzo di storia del nostro Paese, come le sfide tra Novara e Lodi sono state un pezzo di storia dell'hockey a rotelle. Un match che il destino ripropone questa sera (ore 20.45) in occasione della gara di andata dei quarti di finale dei play off edizione 2013.

UN AVVERSARIO TEMIBILE
Per Gigio Bresciani, però, quello di Novara è soltanto uno step di una salita che si immagina lunga: «Conosco il fascino e la storia di questa partita - ammette il tecnico dei giallorossi -. Un tempo era la sfida dell'anno, per noi invece è una gara da vincere per iniziare con la marcia giusta l’avventura nei play off. Non sarà facile, perchè il Novara ha chiuso in crescendo la regular season conquistando il sesto posto».
Da quando sulla panchina azzurra è arrivato Mario Ferrari (che con grinta e professionalità pattinò anche sulle piastrelle del “Revellino” con la maglia dell'Amatori), la squadra ha perso solo a Valdagno: «Dopo le partenze di Travasino e Oviedo e, soprattutto, con l'arrivo in panchina di Ferrari, i piemontesi hanno trovato equilibrio tattico e continuità di risultati. Mario Rodriguez è forse il loro miglior giocatore e si muove con efficacia a tutta pista. In avanti andrà tenuta sotto controllo la velocità di Romero, uno che mi piace molto, e di Gonzales: non dovremo lasciare spazio al loro contropiede. Quest'anno li abbiamo affrontati tre volte (un pareggio e una vittoria per parte, ndr) e sono sempre riusciti a crearci qualche problema».

«NON RISCHIO "TATA" E MOTARAN»
Per Bresciani però i problemi veri arrivano soprattutto dai suoi ragazzi, visto che in molti sono reduci da qualche acciacco: «In effetti non siamo molto fortunati in questo periodo - sottolinea il tecnico -. Moralmente siamo molto carichi, ma fisicamente abbiamo qualche problema. Losi, Platero e Illuzzi sono sulla via del recupero, ma Motaran e Tataranni fanno ancora fatica. Ascolterò anche i consigli dei medici, ma la mia intenzione è quella di non rischiarli: non possiamo permetterci di perdere per tutti play off il nostro bomber e un uomo importante come Marco. Del resto quello di questa sera è solo il primo appuntamento, poi ce la giocheremo a Lodi».

L'ESODO DEI TIFOSI
A Novara ci credono e nella curva del "Dal Lago", oggi orfana della “Legione”, è attesa una grande affluenza, con una rappresentanza di supporter della squadra di calcio (l'attuale Sezione), coinvolti per l'occasione dai reduci del gruppo storico del tifo novarese: «È normale che sia così, ma anche noi ci crediamo - chiude Bresciani -. Anzi cercheremo di mettere le cose in chiaro già a Novara. In ogni caso se ci sarà una cornice di pubblico di un certo tipo sarà solo uno spot positivo per l'hockey. I nostri tifosi ci saranno e come al solito ci faranno sentire a casa, ne sono certo».Anche da Lodi infatti sono attesi tanti spettatori: forse non ci saranno le carovane di pullman di un tempo, ma i duecento biglietti assegnati ai tifosi lodigiani sono stati polverizzati nella prima serata di prevendita e questo la dice lunga. E allora, bentornata, cara vecchia sfida Novara-Lodi.

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