La Caf Cgn la passa liscia Ai play-off nonostante il ko
Un’ingenuità di Furlanis a un secondo dalla sirena costa la sconfitta ai bluarancio I pordenonesi si qualificano grazie agli stop rimediati da Montecchio e Vercelli
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PORDENONE
La Caf Cgn accede ai play-off promozione della serie A2, ma non per merito proprio. I bluarancio devono infatti ringraziare le dirette concorrenti Montecchio Precalcino e Vercelli, che non approfittano della sconfitta di misura – arrivata in modo rocambolesco, a un secondo dalla sirena – della formazione di casa. Il ko con il Pieve all’ultimo turno non pregiudica il quinto posto in classifica e, dunque, il raggiungimento dell’obiettivo post-season, ma per agguantare la promozione – se davvero ci si vorrà provare – servirà ben altro piglio.
Prima del fischio d’inizio, passato e presente dell’hockey cittadino si incontrano: Renato Sburlin, ex atleta di spicco pordenonese, consegna al capitano Marco Del Savio una foto ricordo della prima formazione locale, datata 1957.
Tornando al match di ieri sera, parte forte la Caf Cgn, con Franchi che si fa subito vedere dalle parti del portiere cremonese: è solo un assaggio di quanto accade al 3’, quando Furlanis serve in diagonale Battistuzzi, che insacca l’1-0. I padroni di casa fanno girare bene la sfera, e al 7’ vanno vicini al raddoppio con il palo colpito dal capitano. Il Pieve sembra già domato, invece non è così: sostenuta da una quindicina di tifosi giunti da Cremona, la squadra lombarda riprende coraggio e aumenta il pressing, chiamando in causa il portiere bluarancio Pozzato in più di un’occasione. Al 18’, il forcing del Pieve dà i suoi frutti: Baffelli trova il pareggio e, 2 minuti più tardi, anche il gol del vantaggio ospite.
Le squadre vanno dunque al riposo sul parziale di 2-1, ma la strigliata di coach Paghi negli spogliatoi scuote i pordenonesi, che dopo soli 14” dall’avvio della ripresa riportano l’equilibrio in pista, con Battistuzzi che serve Furlanis per il comodo 2-2. La reazione d’orgoglio, però, dura poco, e i padroni di casa ricominciano a subire il gioco del Pieve, che non riesce comunque a pungere. Al 18’ i bluarancio si riportano avanti grazie a Furlanis e al minuto successivo hanno la possibilità di chiudere il conto con Franchi su punizione di prima. Ma la conclusione s’infrange sul palo: è la svolta negativa dell’incontro, perché gli ospiti capiscono che l’impresa è fattibile e cominciano a prendere d’assedio la porta difesa da Pozzato. Al 24’ Mattia Civa trova il pareggio e la partita sembra dover finire qui. Invece, Furlanis commette ingenuamente il 10º fallo di squadra dei pordenonesi, regalando a un secondo dalla fine la punizione di prima che lo stesso Civa trasforma per l’incredibile beffa dei locali.
Miroslava Pasquali