Patròn Scuccato tra presente e futuro: «Sono fiducioso»

Scritto da Bassanopiucom - Pubblicato il 12/03/2013 - 11:32 - Ultima modifica

La Geo&Tex affila le armi e si prepara ad un doppio derby che potrebbe dare un nuovo sorprendente volto alla stagione. Si inizia mercoledì al PalaInfoplus con il Faizané Lanaro Breganze per la gara di ritorno dei quarti di coppa Cers (andata terminata 3 a 1 per i giallorossi). Seguirà a ruota la Relac Valdagno in campionato e sempre in caso. Scontri scintillanti che non potranno lasciare indifferente nessuno sportivo bassanese, tantomeno la calda tifoseria hockeistica o il patròn, Maurizio Scuccato.
L’ex giocatore ora esponente di punta della proprietà dell’Hockey Bassano effettua il primo parziale bilancio della situazione nel mentre in cui la stagione agonistica sta per entrare nel clou per intensità e pathos. La Geo&Tex ha la grossa opportunità di consacrarsi nel presente, da dieci match consecutivi non conosce il termine sconfitta e i derby sono partite che non hanno bisogno di stimoli esterni per essere preparati: «Ad inizio stagione abbiamo fissato degli obiettivi – spiega Maurizio Scuccato –. Il primo, più immediato, era quello di vincere la coppa Continental anche se l’avversario era il Liceo La Coruna campione d’Europa. Ci siamo andati vicini però nella gara di ritorno è stato fatto di tutto affinché gli spagnoli rimontassero. L’esito di quella finale è un rammarico che ci porteremmo appresso per diverso tempo. Il secondo obiettivo era quello di arrivare in forma nel finale di campionato, abbiamo perso qualche punto per strada che non ci voleva, però stiamo migliorando e mi sembra che ci sia tutto per fare bene. Sono molto fiducioso». Ma in una società che si rispetti un occhio va al presente mentre l’altro deve per forza essere proteso verso un orizzonte temporale più lontano. In casa Geo&Tex da qualche tempo sono iniziati i primi ragionamenti che riguardano la prossima stagione: «In questi mesi abbiamo iniziato a parlare di programmi futuri. La doverosa premessa è che quando siamo subentrati alla precedente proprietà l’abbiamo fatto con la ferma intenzione di dedicare tutti i nostri sforzi al potenziamento del settore giovanile. In seguito, inevitabilmente, ci siamo ritrovati a lavorare anche per la prima squadra. Or bene il mio interesse principale rimane quello di dar vita ad un progetto che valorizzi i nostri giovani a patto, però, di mantenere la prima squadra competitiva ad alti livelli. A giugno ci siederemo attorno ad un tavolo con l’allenatore e faremo le nostre valutazioni, soffermandoci in particolar modo sull’affidabilità che potranno assicurare i nostri ragazzi che sono stati mandati in formazioni minori a maturare la necessaria esperienza».

Marco Polo

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