NOVARA
Nicola Ricci è il nuovo presidente dell’Asd Hockey Novara. Dunque, nessun uomo nuovo, ma solo un rimpasto importante all’interno della compagine societaria: «Questo sport mi ha letteralmente conquistato – ha detto Ricci – Ero entrato solo per portare una piccola sponsorizzazione, ma in questi mesi ho potuto apprezzare l’impegno e la serietà di chi lavora solo per il bene della disciplina. Ed ho instaurato un rapporto eccezionale con i ragazzi che ci stanno mettendo grande impegno, malgrado i nostri ritardi e le innegabili difficoltà». I problemi infatti restano tali: «Finora abbiamo fatto grandi sforzi per portare avanti la stagione – ha confermato Ricci – però siamo sempre alla ricerca di altri sponsor. Il mio impegno arriva fino alla fine del presente campionato, ma se ci sarà la fiducia di tutti sarò ben lieto di proseguire oltre, per portare avanti un progetto nel tempo».
L’altra novità del giorno è rappresentata dalle dimissioni di Franco Caressa che pure continuerà a dare il proprio contributo dall’esterno: «Confrontandoci tra noi – ha detto l’ormai ex direttore generale – è emerso che la mia carica poteva rappresentare un problema per una parte politica e così ho deciso di farmi da parte affinché non ci siano altri fraintendimenti e ciascuno possa assumersi le proprie responsabilità. Se l’amministrazione comunale non aiutava l’hockey per la presenza di Caressa e per l’assenza di un presidente ora anche questi problemi sono superati. Non capisco certe differenze di trattamento tra le varie discipline. La decima parte del contributo reperito per la squadra di pallavolo sarebbe sufficiente per permetterci di chiudere questa bella stagione senza affanni…». In discussione c’è anche un futuro da programmare per tempo, specialmente se il Novara dovesse centrare il ritorno in Europa. Marcon ha dichiarato la propria intenzione di lasciare la panchina della prima squadra per dedicarsi ad un vivaio sempre più numeroso. Tutti i presenti hanno lasciato la porta aperta ad un’auspicabile fusione con l’altro club cittadino, la Rotellistica 93.
La squadra intanto prepara il difficile posticipo televisivo di martedì sera (ore 21 diretta Raisport 2) da giocare al “Palacastellotti” di Lodi. Nei due precedenti stagionali, in coppa ed in campionato, gli azzurri hanno raccolto sinora un pareggio ed una vittoria, ma nel frattempo i rapporti di forza sono mutati: «Affronteremo un avversario che può contare su otto giocatori di movimento tutti di alto livello – ricorda Marcon – mentre per noi attualmente le alternative sono più limitate. Andiamo per giocarcela come sempre, ma sappiamo che sarà difficile». In realtà il nuovo tecnico Bresciani (che ha sostituito Marzella) non potrà contare sullo squalificato Illuzzi. E solo a poche ore dall’inizio del match riuscirà ad avere a disposizione Joao Pinto, di ritorno da un impegnativa tournée in Argentina con la propria nazionale. I favori del pronostico però restano dalla parte dei padroni di casa.