FOLLONICA.
Il ko di Banca Cras Follonica patito fra le mura amiche contro il Sarzana ha iniziato a far vacillare anche i più strenui difensori della causa azzurra. Adesso la drammatica situazione di classifica fa paura anche agli addetti ai lavori, che vedono passare con preoccupante inerzia le giornate di campionato, gli scontri diretti, le partite sulla carta più agevoli e fra le mura amiche ma senza che gli azzurri si schiodino dal penultimo posto.
Ormai l’obiettivo è ben saldo nelle menti e nell’agenda di società e giocatori: lasciarsi dietro il Thiene e, possibilmente, agguantarne una di quelle davanti. Tutto il resto non conta, se mai avesse contato prima di oggi. Ed appare ormai chiaro che di quelle che precedono il Follonica, la squadra più facilmente agguantabile rimane il Giovinazzo, che per ora è solo due lunghezze avanti agli azzurri. In pratica Polverini e soci si giocheranno tutta una stagione nei cento minuti che stanno per arrivare: i cinquanta di sabato che vedranno Banca Cras ospitare i pugliesi nel recupero della prima giornata non disputata il 3 novembre per impegni europei dei giovani del Follonica, ed i cinquanta del 9 febbraio quando andrà in scena in Puglia il ritorno della sfida contro i biancoverdi, stavolta come da calendario originale. Pensare a qualcosa di diverso appare quantomeno azzardato, perché vanno bene le sensazioni, vanno bene le belle prestazioni contro le squadre più forti, vanno bene (anzi, vanno male…) i pali e le traverse che troppe volte hanno fermato le azioni degli azzurri, ma ormai siamo al giro di boa e quelli che contano sono i numeri. Freddi, impersonali, ma drammaticamente attuali. Quindi, dopo dodici partite, il Follonica ha conquistato solo 4 punti, tutti fra le mura amiche; è l’unica assieme a Thiene, Giovinazzo e Matera (con i lucani ad avere praticamente gli stessi numeri di gol fatti e subiti del Follonica, a dimostrazione che un po’ di sfiga c’è stata) ad aver perso tutte le partite lontano da casa.
Sabato scorso la squadra azzurra ha regalato il primo successo esterno al Sarzana in una sfida che poteva davvero rappresentare la svolta in senso positivo con, in caso di successo, il sorpasso al Giovinazzo ed i liguri che rimanevano a portata e che invece rischia di rappresentarla in senso esclusivamente negativo.
Inutile anche stare a discutere sugli errori commessi fino ad oggi in fase di costruzione della squadra: adesso è facile ed è anche un esercizio piuttosto snob che non fa bene a nessuno, men che meno a chi in campo ci deve andare ed ha il dovere, per la squadra e per se stesso, di crederci e di combattere fino all’ultimo secondo.
Michele Nannini