All'ultimo respiro. Col pubblico a ruggire sul collo dei francesi, come nelle passate stagioni, sesto uomo in campo.
Ha passato il turno così, la Meleam Afp Giovinazzo di mister Nino Caricato, negli ottavi di finale di Coppa Cers, seconda competizione continentale per club.
È finita 7-4, con un solo goal a fare la differenza, a chiudere il discorso qualificazione a fil di sirena, a portare alle stelle una squadra che rischiava di finire nelle stalle di una stagione con pochissime luci e molte ombre.
Ed invece lo sport ha regalato un finale thriller, come spesso accade quando la posta in palio è prestigiosa.
I transalpini, quasi sicuri di aver portato a casa il risultato, hanno patito l'aggressività nel finale dell'Afp, con Raffaele Altieri e Davide Santeramo carburante senza prezzo.
L'Afp era passata in vantaggio con Nicolas Fernandez dopo appena 2', lesto a deviare in rete, con la complicità di un difensore del Merignac, un bolide dalla distanza di capitan Angelo Depalma, anch'egli tra gli ultimi ad arrendersi e protagonista al 6', suo malgrado, di una sfortunata autorete.
Il cileno del Giovinazzo ha poi sprecato due volte l'occasione del nuovo vantaggio da un attento Loic Chibois.
Goal mancato, goal subito: la dura legge valida nel calcio si è materializzata poco dopo, grazie alla rete di Carlos Martinez, pareggiata nuovamente da Davide Santeramo, capace di uno slalom speciale tra le maglie rosse dei girondini, prima di essere atterrato.
Rigore e goal del materano per il 2-2.
Al 13' è standing ovation del pubblico per la rete di capitan coraggio Angelo Depalma, che ha depositato alle spalle dell'estremo difensore rossoblu un cioccolatino offertogli gentilmente dalla premiata ditta Santeramo- Fernandez.
Ancora pari grazie a Guilhelm Lesca, lasciato libero sotto porta da una marcatura difensiva allegra dell'Afp, e riposo sul punteggio di 3-3, con i transalpini che hanno iniziato ad accarezzare il sogno di qualificarsi dopo il 4-2 dell'andata.
Nella ripresa i biancoverdi, per l'occasione in maglia nera con bordi e numeri dorati, hanno iniziato a bombardare la porta del Merignac dapprima con Antonio Dagostino, poi con Nicolas Fernandez, senza tuttavia trovare il quarto goal, giunto al 3' grazie al solito Davide Santeramo.
All'11' inaspettato ancora il pari girondino, con i rossoblu francesi capaci di infilare Valentin Grimalt con Sylvain Lesca, lesto ad approfittare di un'altra dormita difensiva afippina.
Dopo un altro errore sotto rete di Antonio Dagostino, un indomito Merignac ha sfiorato il vataggio al 15' con un mischione pauroso nei pressi della porta di Valentin Grimalt, bravo ad opporsi a ben tre conclusioni ravvicinate di Carlo Di Benedetto e soci.
Poi il finale da brividi, che solo le notti europee sanno regalare. Nicolas Fernandez ha dribblato tutti ed è andato a segno con una facilità imbarazzante per il 5-4, prima che, al 23', Raffaele Altieri risponda "presente" alla chiamata di Nino Caricato.
Dopo pochi istanti dall'ingresso in campo l'occasione sprecata con un altro miracolo di Loic Chibois, più fortunato che bravo nell'occasione.
Poi il goal che vale i supplementari, con la mano sul petto nell'esultanza ad indicare attaccamento infinito a quei colori cuciti addosso come una seconda pelle.
Sul 6-4, quando tutti pensavano alla prosecuzione nell'extra time, quindicesimo fallo francese. Tiro libero trasformato da Davide Santeramo, mentre il tabellone segnava 11" e 4 decimi dal termine.
Ed il palazzetto di viale Moro, che ha ripreso a farsi sentire scrollandosi di dosso paure e polemiche, è venuto giù con un boato eterno.
7-4 per l'Afp e la marsigliese che diventa più flebile lasciando il posto all'inno di Mameli.
Emozioni di coppa, come non se ne vedevano da tempo a Giovinazzo. Da oggi, però, si torna a far sul serio, perchè martedì c'è la proibitiva trasferta di Viareggio contro la capolista dell'A1.
C'è tanto da migliorare, soprattutto in fase difensiva, con il pacchetto arretrato che troppo spesso si è fatto trovare impreparato sui tagli da dietro dei francesi.
Ma questo è un altro capitolo, il prossimo, di una storia che potrebbe aver trovato la sua svolta.
L'Afp è tra le migliori 8 formazioni di Coppa Cers, e questo, per ora, è quello che conta, insieme alle lacrime del ds Vito Favuzzi a termine gara, agli abbracci di tutto il gruppo ed all'entusiasmo ritrovato del pubblico che sa ancora ruggire quando conta davvero.
Gianluca Battista