Lopez si lamenta del fondo scivoloso: «Discorso aperto»

A fine partita l’allenatore ospite Ferran Lopez non fa certo drammi. Sa che tutto si deciderà probabilmente il 19 gennaio a Sant Sadurnì d’Anoia, quando le squadre si sfideranno per la gara di ritorno: «Il discorso è ancora aperto e non c’è niente di scritto - il commento del 37enne tecnico alla fine della partita -, sappiamo benissimo che il nostro futuro dipende solo e soltanto da noi stessi: se vinceremo le prossime due partite contro Lodi e Saint Omer passeremo al turno successivo. Questo ci dà la forza di pensare positivo e di lavorare sodo per arrivare pronti al momento giusto».
La sconfitta a Lodi è arrivata al termine di un match molto bloccato: «Purtroppo noi abbiamo avuto qualche problema con la pista - aggiunge Lopez -. Non siamo abituati a un fondo così scivoloso, abbiamo provato a cambiare anche le ruote ma ho notato che spesso i miei ragazzi avevano paura di osare per paura di non avere aderenza. Le squadre si sono divise equamente i 50’: l’Amatori ha giocato un grande primo tempo, mentre nella ripresa i miei ragazzi sono stati bravi a imporre il gioco provando a ribaltare la situazione».
Buon minutaggio nella ripresa per Bargallò e Teixidò: «Sicuramente il loro inserimento ha dato molto ossigeno in attacco, e tutta la squadra ne ha beneficiato. Sono due ragazzi molto giovani che hanno assoluto bisogno di giocare queste partite per accumulare esperienza e crescere come giocatori. Hanno dimostrato di essere importanti per la nostra squadra».
Il “PalaCastellotti” non era gremito come nelle migliori occasioni, ma Jaume Farres è rimasto comunque colpito dall’ambiente: «Io credo sia un esempio per tutto l’hockey, è stato bellissimo giocare in questa cornice. Torniamo a casa forti di una buona esperienza, ma con ancora tre partite da giocare nelle quali faremo tutto il possibile per passare il turno».

(Al. Ne.)