L’Amatori ritrova la grinta di Citterio

Alla vigilia della partenza per la Francia arriva anche il divieto di trasferta per martedì a Novara. L’ex difensore e allenatore è il nuovo direttore generale giallorosso.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 24/11/2012 - 11:04 - Ultima modifica

LODI
L’Amatori ritrova la grinta del “Citt” nel giorno in cui arriva l'ennesimo, assurdo divieto di trasferta per la sfida di Novara di martedì prossimo. Era il febbraio del 2006 quando Roberto Citterio lasciava la panchina di un Amatori destinato a una mesta retrocessione, poi cancellata dal successivo ripescaggio. Esattamente sei anni e nove mesi dopo le strade del “gigante” brianzolo e della società lodigiana si riuniscono. Da ieri infatti Citterio è ufficialmente il nuovo direttore generale dell’Amatori: va a ricoprire un ruolo tanto importante quanto delicato in società, occupandosi della gestione dei rapporti tra società, sponsor e partnership vari. Il nuovo dg giallorosso lavorerà a stretto contatto con il presidente D'Attanasio con il quale in tutti questi anni ha sempre mantenuto un ottimo rapporto.
Da ieri il “Citt” è quindi tornato a casa, visto il suo lungo e glorioso passato in giallorosso, prima come giocatore dell'Amatori anni 80 e 90, con cui vinse una Coppa Cers nel 1987, e quindi come allenatore prima in sostituzione di Caricato nel 2005 e quindi nel 2006 fino appunto all'avvicendamento con Perin. Un legame, quello tra Citterio e il giallorosso, forte a tal punto da portarlo nel 2004 ormai 43enne a rimettere i pattini per trascinare, assieme agli amici Aldo Belli e Osvaldo Gonella un Amatori in difficoltà in Serie A2 fino alla storica promozione ai play out nella magica notte di Gorizia.
Queste le sue prime parole al rientro in casa Amatori: «Le prime sensazioni sono estremamente positive, in questi anni ho sempre seguito le vicende dell’Amatori anche se in modo marginale, ma qui a Lodi ho tanti amici che mi hanno sempre tenuto informato. Si è creata una situazione per cui hanno ritenuto che io possa essere d’aiuto a questa società a cui sono molto legato, mi fa piacere poter dare una mano e in un momento di crisi generale credo che sia solo positivo se si riescono a trovare nuove fonti e nuovi aiuti. La nomina che mi è stata data è quella di direttore generale, in pratica lavorerò a stretto contatto col presidente e con tutti i ragazzi della società per cercare di far crescere insieme questa realtà».
Citterio parla poi del suo rapporto con D'Attanasio: «In questi anni ci siamo sempre sentiti e abbiamo un rapporto di stima reciproca. Io per carattere mi affeziona alle persone che mi danno emozioni. Con lui ho raggiunto una promozione a Gorizia, poi mi ha chiamato come allenatore al posto di Caricato e ci siamo salvati e l'anno dopo mi ha esonerato: alla fine quindi mi ha dato emozioni positive e negative e per questo gli sono sempre rimasto legato».
Ma quella di ieri è stata anche la giornata della notizia del divieto di trasferta per i tifosi lodigiani nella gara di martedì a Novara. Un provvedimento “suggerito” dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ed emanato dalla prefettura della Provincia di Novara: nel comunicato il prefetto piemontese dispone il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Lodi. Siamo quindi alle solite e, dopo Valdagno (situazione poi fortunatamente ripristinata seppur con limitazioni) e Viareggio, adesso anche a Novara l'Amatori non potrà essere seguito dai propri tifosi.
«La trovo una cosa demenziale - il commento di Citterio in merito -. Non vedo come si possa proibire a degli onesti cittadini di assistere a una partita di hockey, come di calcio, basket o tamburello».
Firmato Roberto Citterio, uno che di certo non le manda a dire.

Stefano Blanchetti

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