Partita bella, entusiasmante ed a tratti anche spettacolare al Palasport del Giovinazzo che si conferma, nonostante il risultato finale di 3 a 6 a favore del Geo&Tex Hockey Bassano, campo caldo e difficile per tutti. Il team di mr. Massimo Giudice torna a casa col bottino pieno grazie a «una gara disputata in modo esemplare sotto il profilo della tecnica e della determinazione, mostrando sensibili progressi a livello difensivo e lasciando poche occasioni pulite ai forti attaccanti bianco verdi (nella foto d'archivio un time out di Giudice con Montigel e De Oro di spalle, ndr). Miglioramenti e continuità li ho visti )anche in fase offensiva con tutti gli esterni che riescono ad andare a rete» (photo gallery dell'Hockey Bassano).
La partita era iniziata male per i giallorossi sotto 1 a 0 dopo il goal del Giovinazzo con Fernandez ma già nella successiva battuta al centro il Bassano pareggia con Montigel poi è De Oro a portare la Geo-Tex momentaneamente sul 2-1 prima che il Giovinazzo, dopo numerose palle goal sventate dal portiere di casa Grimalt e sprecate dai bassanesi, pareggi con Gimenez in un'azione molto contestata a cui fa seguito un goal giustamente annullato di Fernandez. Gli animi si scaldano e ne fanno le spese De Oro e l'estremo del Giovinazzo Grimalt che escono con cartellino blu. Ad inizio ripresa il Bassano va in vantaggio con il capitano Zen ma la gara rimane equilibrata fino a quando prima Montigel conclude a rete un bello scambio con De Oro siglando il 4 a 2 e poi, su punizione di prima per decimo fallo del Giovinazzo, De Oro sigla un fino a quel momento giusto 5 a 2. Il Giovinazzo si scopre per provare a riavvicinarsi alla Geo&Tex Hockey Bassano e Taylor con un missile sigla il 6 a 2 prima che il bianco verde Fernandez chiuda l'incontro col terzo goal come premio alla determinazione del Giovinazzo di fronte a oltre mille, caldissimi tifosi.
E così i «ragazzi terribili», come li definisce affettuosamente il mr. Giallorosso Giudice, conquistano tre punti meritatissimi per rimanere a punteggio pieno su un campo che sarà ostico per molte squadre.
Edoardo Pepe