Se San Juan è la capitale dell’hockey argentino, la città di Recife, 3.800.000 abitanti, capitale dello stato di Pernambuco, lo è del movimento hockeistico brasiliano che concentra qui – e nell’ altro polo, la città paulista di Sertãozinho – quasi tutta la sua attività. Ed è quindi logico che fosse proprio Recife la sede scelta dalla Federazione Brasiliana per ospitare i campionati del mondo femminili, originariamente assegnati proprio a Sertãozinho che ha poi rinunciato per problemi economici con qualche mugugno da parte del CIRH che non ha apprezzato il cambio di sede deciso solo lo scorso aprile, quando alcune squadre avevano già preparato la logistica. Ma dopo una visita preliminare alla sede della manifestazione, il Ginásio poli-esportivo del Clube Português - il palazzetto da 2.000 posti costruito nel 1989 e di proprietà dello stesso Club Português che ha già ospitato i mondiali maschili del 1995 - il segretario Harro Strucksberg ha dato il suo imprimatur: “Il palazzetto è approvato! Sono necessari piccoli aggiustamenti nei bagni e negli spogliatoi, ma nulla che comprometta la realizzazione dell’ evento. Sono molto felice che i mondiali verranno realizzati a Recife, una bella città con persone gentili e organizzate” ha dichiarato Strucksberg lo scorso agosto. “In questo campionato ci sarà il meglio dell’hockey mondiale femminile, è stato molto importante essere riusciti a riportare l’hockey mondiale in Brasile per dare ulteriore impulso a questo sport ” commenta il vice-presidente della Federazione brasiliana ed ex portiere della nazionale Mario Guedes, che è riuscito a portare per la seconda volta il mondiale femminino in Brasile, dopo l’edizione del 1996 a Sertãozinho che aveva visto l’Italia – assente in questa edizione - cogliere il suo miglior risultato, perdendo in finale con la Spagna.
La manifestazione si svolgerà dal 10 al 17 novembre e vedrà la partecipazione di 14 squadre divise in 4 gruppi: le campionesse in carica dell’Argentina sono nel gruppo A con Stati Uniti e Cile. La Francia vice-campione è, con Portogallo e Svizzera, nel gruppo B, la Spagna, che divide con l’Argentina il maggior numero di titoli conquistati, è nel gruppo C con Brasile, Inghilterra e Uruguay. Germania, Colombia, Giappone e India formano, invece, il gruppo D. Le prime due classificate di ogni gruppo si qualificano per la fase successiva ad eliminazione diretta. Tutte le formazioni eliminate giocheranno le finali per determinare la classifica completa. Se non ci saranno sorprese, possiamo ipotizzare una seconda fase con Argentina, Stati Uniti, Francia, Portogallo, Spagna, Brasile, Germania e Colombia.
Nell’ultimo mondiale disputato in Spagna, ad Alcobendas, l’Argentina ha conquistato il titolo battendo in finale la Francia per 5-1. Di quella squadra non è rimasta più nessuna giocatrice, ma il roster non è ancora definitivo, e le nuove Las Águilas (come è chiamata la nazionale argentina) sono tutte da scoprire. Più continuità invece nei roster di Spagna, Francia e Portogallo, le altre favorite al titolo. Attenzione anche alla Germania, 4° nel 2010. Il Brasile padrone di casa si affida al tecnico spagnolo del Reus Josep Barberà, alla star Mariana Cabral, che gioca in Portogallo nel Gulpilhares, e al blocco del Nautico Recife, campione nazionale, per dimenticare l’orrendo mondiale del 2010, terminato all’ 11° posto.
Si comincia sabato con Brasile-Uruguay alle 20.30 (le 15.30 in Italia) e la cerimonia di apertura.
Hockeypista.it seguirà da vicino il mondiale femminile. In questa pagina tutti i risultati e le classifiche della kermesse di Recife.