NOVARA
Esordio agrodolce per l’Hockey Novara Asd nel campionato di serie A1: i ragazzi di Marcon giocano un’ottima gara contro la quotata Bassano ma non riescono a conquistare punti. Novara in campo con quintetto tutto argentino, con Oviedo tra i pali, Travasino, Mario Rodriguez, “Fino” Rodriguez e Romero. La partita si gioca “testa a testa” fin dai primi minuti di gioco e a metà del primo tempo è Travasino (13’14’’) a propiziare il vantaggio degli azzurri, con una gran conclusione da lontano deviata da “Fino” Rodriguez alle spalle di Cunegatti. Dura trenta secondi il vantaggio degli azzurri: sul ribaltamento di fronte, Romero commette fallo da rigore (generoso) e rimedia anche un’espulsione temporanea. De Oro non fallisce il tiro e impatta. Sfida a distanza tra i due portieri, poi è l’ex Montigel a firmare il contestatissimo gol del vantaggio per gli ospiti. Per battere Oviedo, infatti, avrebbe utilizzato il pattino e non la stecca (21’30’’). C’è tempo anche per Mastropierro, appena entrato, per testare i riflessi di Cunegatti prima dell’intervallo. Si torna in campo e dopo 3’18’’ Mario Rodriguez si procura un rigore: si incarica lui stesso della battuta ma Cunegatti si supera e lo score rimane sull’1-2. Al 12’44’’ Oviedo “pareggia” il duello personale con Cunegatti, parando per ben due volte la conclusione di De Oro su rigore. Poco dopo Novara pareggia: rigore per Travasino, che “ubriaca” Cunegatti con una serie di finte e impatta 2-2. Conclusione dalla distanza di De Oro e nuovo vantaggio ospite (2-3, 15’54’’) cui replica al 23’12’’ “Fino” Rodriguez con un gran tiro dalla sinistra. La beffa arriva in extremis: 24’25’’, contropiede improvviso di Bassano e l’assist di De Oro propizia il gol decisivo di Ambrosio (3-4). Nel finale, l’occasione d’oro ce l’ha Mastropierro che però manca il tap-in vincente a 10’’ dalla fine.
A fine partita brucia ancora il goal preso a 35’’ dalla fine, come si evince dalle parole di Mister Marcon : «Abbiamo affrontato un’ottima squadra ma abbiamo peccato di inesperienza. Siamo una squadra di gente operaia, non abbiamo il fenomeno di turno e in certe occasioni è giusto accontentarci anche di un pareggio, la nostra giovane età e la panchina un po’ corta hanno fatto la differenza, siamo alla prima giornata, ci sarà tempo di lavorare e migliorare».
Analisi condivisa da Juan Travasino, autore di un’ottima prestazione: «Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, peccato aver preso goal nel finale su errore nostro. Come squadra abbiamo dato tutto, spero che la gente si sia divertita e che abbia visto in noi la voglia di lottare e dare filo da torcere a chiunque».
Pasquale Bono
Giuseppe Maddaluno