«Il Centro ha smentito le Cassandre»

Coach Mariotti si toglie i sassolini: si aspettavano che facessimo male, invece abbiamo conquistato un’altra finale.

Scritto da Il Tirreno Viareggio - Pubblicato il 31/10/2012 - 11:19 - Ultima modifica

VIAREGGIO. Siamo appena all’inizio della stagione ma la squadra bianconera, con la conquista della finale della Coppa Italia, ha già centrato un obiettivo importante, assolutamente da non sottovalutare.
Per la formazione viareggina, lo sottolineiamo, si tratta della terza finale negli ultimi 4 anni, con l’unica coccarda tricolore conquistata due stagioni orsono in finale proprio contro il Valdagno che non ha mai vinto questo trofeo.
Aver estromesso formazioni del calibro del Lodi, dello stesso Novara che resta una squadra molto pericolosa e la giovane ma interessante formazione del Follonica, non va sminuito anche perché, come sottolinea lo stesso allenatore Massimo Mariotti, la società si è impegnata economicamente per organizzare queste semifinali.
«È anche grazie al calendario che avevamo predisposto che siamo riusciti a conquistare questo grandissimo traguardo, fortemente inseguito nonostante un anno difficile anche sotto l’aspetto economico. Certo, la ciliegina sulla torta - commenta Mariotti - sarebbe la vittoria in finale, però conquistare l’atto conclusivo di questa manifestazione così prestigiosa è sempre un ottimo risultato; devo aggiungere che sono rimasto un po’ sorpreso perché, nei numeri, non c’era il grande pubblico che forse questo appuntamento meritava. Probabilmente i meccanismi o l’andamento del nostro girone di semifinale non è stato ben capito e comunque niente deve essere dato per scontato visto che questo è l’hockey su pista. Comunque ritengo che prima di pronosticare certe situazioni negative, magari tramite Internet e penso ai commenti lasciati su Facebook, bisognerebbe pensarci due volte».
Le prestazioni della squadra sono state complessivamente positive, ma non sono mancate anche delle incertezze, specie in fase di rilancio, come quelle viste contro il Novara.
Mariotti analizza come al solito con estrema franchezza la prestazione dei suoi ragazzi: «La squadra ha lavorato molto per farsi trovare pronta a questo appuntamento e sono convinto che il livello della nostra squadra sia quello visto nel confronto con il Lodi. Giocare tre incontri in ventiquattr’ore, però, è assai impegnativo e certi cali ci possono stare. Èchiaro che per i prossimi impegni dovremo giocare con molta attenzione e per questo qualsiasi defezione, dovuta a infortuni o squalifiche, sarebbe deleteria e la nostra professionalità dovrà essere sempre al massimo. Ritengo che il Centro - conclude Mariotti - costituisca una specie di mina vagante che tutte le altre squadre devono aver paura di affrontare. Sono, quindi, convinto che abbiamo tutte le carte in regola per far bene in questa stagione, e l’inizio è davvero confortante».

Angelo Cupisti

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