VIAREGGIO
Dovevano essere la cenerentola del girone, invece gli azzurri hanno dimostrato di avere grinta e carattere e di non essere arrivati in semifinale per caso. Per il Follonica Hockey il girone di Viareggio si è chiuso virtualmente già dopo la seconda giornata, dopo il pareggio contro il Novara e la sconfitta contro il Lodi, entrambi i risultati maturati solo in extremis dopo che Polverini e compagni avevano a lungo condotto le danze sia contro i piemontesi che contro i lombardi.
FOLLONICA-NOVARA. Nella sfida di sabato notte contro il Novara subito la prima sorpresa, con gli azzurri del Golfo che impattano 2-2 dopo aver condotto fino a 5’ dalla fine. La doppietta di Marco Pagnini a metà del primo tempo dà fiducia e morale ad una squadra che in campo non ha timori. Uno degli episodi decisivi, per la sfida e per il girone, alla fine del tempo quando una pallinata costringe Valverde ad uscire dal campo e ad un ricovero in ospedale per ulteriori controlli: per l’italo-spagnolo 8 punti di sutura e semifinali concluse visto che non giocherà poi nelle due gare domenicali privando Polverini di un elemento fondamentale nella rotazione del roster. Il Follonica crea molto anche nella ripresa ma senza trovare la via del gol, così al 14’ una carambola sfortunata manda Travasino in gol per il 2-2 (di Mastropierro la prima rete novarese).
FOLLONICA-LODI. Contro i giallorossi il Follonica rimane in partita fino agli ultimi 2 minuti e mezzo: dopo il gol di Tataranni i cugini Pagnini portano gli azzurri avanti 2-1 al riposo, nemmeno il gol di Festa fiacca la resistenza del Follonica visto che il giovanissimo Banini (classe 1995) riporta in vantaggio gli azzurri. Nel finale però vengono fuori le differenze tecniche e di roster delle due squadre: il Lodi aumenta vertiginosamente il ritmo, con cambi continui che permettono ai giallorossi di riposare e fiaccano la resistenza del Follonica rimasto con i giocatori contati. La doppietta di Tataranni riporta in vantaggio il Lodi, poi negli ultimi 2’30 di gioco Pagnini e compagni tentano il tutto per tutto lasciando scoperti spazi invitanti che Velazquez ed ancora Tataranni sfruttano alla perfezione. «La squadra comunque c’è – spiega il presidente Massimo Pagnini – siamo solidi, le migliori non sono poi così distanti, certamente ci manca un po’ esperienza ma abbiamo dimostrato di non essere arrivati qui per caso».
Michele Nannini