Polverini punta sui giovani: «Il calendario ci è favorevole, giocheremo il tutto per tutto»

FOLLONICA
«Per noi è un premio l'essere qui a disputare le semifinali di Coppa Italia con tre delle sei squadre che punteranno allo scudetto».
È consapevole delle proprie (scarse) possibilità il tecnico del Follonica Franco Polverini, che da oggi porterà i suoi giovani ad affrontare un bell'esame di maturità. Rispetto alla formazione che fece sudare "sette camicie" all'Amatori negli scorsi play off non ci sarà più un elemento esperto come Andrea Bracali (che ha scelto di chiudere con l'hockey) e mancheranno giovani prospetti come Pablo Saavedra e Andrea Malagoli (passati al Prato). In compenso alla corte del patron Massimo Pagnini sono arrivati Ricardo Valverde dal Tordera (classe 1992), Ferran Garcia Muñoz dal Geieg (classe 1990) ed è rientrato da Castiglione Luigi Brunelli (classe 1991).
«Ma non andiamo a Viareggio solo per fare le comparse - spiega l'ex sapitano giallorosso, che sarà al “PalaBarsacchi” in veste di allenatore e giocatore dei maremmani -. La società mi ha chiesto di migliorare i risultati dell'anno scorso e per ora in Coppa Italia ci siamo già riusciti. A questo punto ci giocheremo il tutto per tutto: in fondo il calendario è a noi favorevole perché affronteremo subito una formazione ostica come il Novara, incontreremo l’Amatori domenica mattina a poche ore dall'impegno dei giallorossi contro il Viareggio e giocheremo contro i bianconeri all'ultima gara del concentramento, quando in teoria loro dovrebbero essere più stanchi. Non ci poniamo obiettivi, ma vogliamo ben figurare».
L'età media molto bassa del Follonica potrebbe nascondere vantaggi e insidie: «Non dovremmo avere problemi a livello atletico, ma le squadre molto giovani hanno un rendimento piuttosto altalenante. Per esempio abbiamo disputato un'ottima amichevole in Spagna contro l'Alcoy, mentre al primo turno di Coppa Italia non siamo stati molto brillanti: vedremo come sarà questo fine settimana».

A.N.