I fratelli Bertolucci lo aspettano con piacere: «Mariano è uno dei difensori più forti al mondo»

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 25/10/2012 - 08:51 - Ultima modifica

VIAREGGIO
Viaggio nel tempo. Quando i fratelli Bertolucci, Velazquez e Massimo Mariotti giocavano e vincevano (la Coppa Italia in finale con il Valdagno e la Supercoppa, proprio contro l’Amatori) al “Capannino” di Follonica. La tecnica e l’esperienza degli italiani, unita al vigore, alla grinta e all'agonismo del mastino argentino. Sabato sera si ritroveranno da avversari tutti su un'unica pista, quella di Viareggio. Da allora molte cose sono cambiate, ma la stima tra le persone ancor prima che tra gli atleti è rimasta intatta: «Mariano è un grandissimo giocatore - le prime parole di Alessandro Bertolucci sull'argomento -, non nascondo che nel periodo di Follonica forzammo parecchio la mano perché la società lo portasse in Versilia. Un atleta del genere non lo si trova facilmente. Abbiamo vissuto dei bei momenti assieme e condiviso anche qualche vittoria. Sarà un piacere riabbracciarlo».
Un paio di trofei vinti e una finale scudetto persa contro il Bassano sono il bilancio della stagione 2007/2008: «Per quanto abbiamo potuto vedere su Internet nella finale giocata dall'Amatori contro il Valdagno - sottolinea invece il fratello Mirko - abbiamo avuto una buona impressione sulle condizioni di Mariano. È chiaro che la visione è molto parziale, ma senza ombra di dubbio credo che sia stato uno dei difensori più forti nell'hockey mondiale degli ultimi dieci anni. Ora bisognerà vedere quanto avrà pesato quest'ultima stagione giocata in Argentina magari a livelli inferiori rispetto a quelli europei, ma una cosa è certa: lo riabbraccerò volentieri».
La stagione vissuta assieme a Follonica per altro fu piuttosto tormentata per via della situazione economica societaria che fece traballare più e più volte la squadra: «Certo, ci furono parecchi problemi - continua il più giovane dei Bertolucci -, e questo fece in modo che il rapporto tra di noi divenne ancor più solido. Mariano è un amico».
In pista però non ci sarà posto per i sentimenti: «Il Viareggio pian piano sta crescendo - dichiara Mirko, classe 1972 -, in questo mese e mezzo di preparazione abbiamo fatto poche amichevoli e quindi il primo turno agevole di Coppa Italia (giocato contro Eboli e Correggio, nda) ci è servito un po' come rodaggio. Proprio per questo non eravamo ancora molto sciolti, ma già dal lavoro di questa settimana si vede che le cose stanno migliorando».
«I due concentramenti di semifinale saranno governati dall'equilibrio - chiude Ale Bertolucci, 43 anni -: secondo me la spunterà chi avrà più cattiveria e gli episodi saranno determinanti».

Aldo Negri

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