Semifinali in campo ostile per l’Amatori

Il presidente: «La nostra situazione finanziaria è diversa da quella dell'anno scorso». D’Attanasio perde l’asta: il concentramento si giocherà a Viareggio.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 23/10/2012 - 10:32 - Ultima modifica

LODI
L’Amatori dovrà difendere la sua coccarda tricolore tra le mura nemiche. Il Girone A delle semifinali di Coppa Italia, in programma questo fine settimana, si giocherà al “PalaBarsacchi” di Viareggio. Questo l’esito dell’asta comunicato ieri dalla Lega hockey una volta aperte le buste: Girone A (con Viareggio, Amatori, Follonica e Novara) a Viareggio, Girone B (con Bassano, Valdagno, Forte dei Marmi e Giovinazzo) al “PalaLido” di Valdagno.
È stata dunque la società toscana ad aggiudicarsi l’asta per l'organizzazione del concentramento, superando, a quanto trapela di circa mille euro, l'offerta presentata dalla dirigenza lodigiana. Il Viareggio, dopo aver disputato in casa anche il girone dei quarti lo scorso week end, regala così a Massimo Mariotti la possibilità di giocarsi al meglio le chance di qualificazione alla finale, non muovendosi dalla Versilia e potendo contare sul fattore campo, cosa non certo ininfluente al “PalaBarsacchi”. All'Amatori invece non è riuscita l'operazione avvenuta un anno fa quando, vincendo l'agguerrita concorrenza del Valdagno, si aggiudicò l'asta per le semifinali e vincendo le tre partite al “PalaCastellotti” si involò verso la doppia finale poi vinta coni l Bassano.
Questo il commento a caldo del presidente lodigiano giallorosso Fulvio D'Attanasio: «Quando la partita si gioca alle buste il risultato è sempre impronosticabile fino a quando non vengono aperte. Sia noi che il Viareggio ovviamente avevamo tutto l'interesse a giocare in casa questa semifinale e purtroppo stavolta l’hanno spuntata loro - spiega il numero uno dell’Amatori -. Abbiamo parlato con i dirigenti toscani fino a poche ore prima dello scadere del termine per la presentazione delle offerte; entrambi abbiamo formulato la proposta di ospitare gli avversari, ma è chiaro che in casi del genere il tutto risulta un po' come un dialogo tra sordi, nel senso che si ascolta la proposta ma alla fine l'interesse di aggiudicarsi il concentramento prevale e ognuno va per la propria strada. La nostra situazione finanziaria è leggermente diversa da quella dell'anno scorso, in ogni caso abbiamo presentato un'offerta che ritenevamo congrua e abbastanza consistente, ma non è bastato. Un anno fa abbiamo giocato le semifinali in casa e siamo passati, quest'anno le giocheremo fuori e vorrà dire che passeremo lo stesso».
Si va a Viareggio quindi a cercare l'impresa che varrebbe la seconda finale di Coppa Italia consecutiva. Una trasferta che, a meno di clamorosi e alquanto improbabili colpi di scena delle ultime ore, non potrà essere seguita dalla tifoseria lodigiana per la quale le porte dell'impianto viareggino sono chiuse ormai da due anni. I calendari delle sei partite di semifinale dovranno essere comunicati dalla società ospitante entro domani, quando si sapranno con precisione i giorni di gara (è probabile che si giochi sabato e domenica) e soprattutto quando si incroceranno bianconeri e giallorossi in quella che, almeno sulla carta, sarà la sfida che varrà la qualificazione alla finale, Follonica e soprattutto Novara permettendo. L’ipotesi più accreditata è quella del big match già sabato sera alle 21. Il primo atto della sfida Viareggio-Amatori l'hanno comunque vinto i toscani aggiudicandosi il concentramento, a Marzella e ai suoi ragazzi il compito di portare a casa il secondo e ben più importante atto, quello che si recita in pista.

Stefano Blanchetti

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