Sarzana fuori a testa alta, ma bruciano alcune decisioni arbitrali

Dopo avere battuto un coriaceo Sandrigo, il Carispezia Sarzana si arrende ai padroni di casa del Giovinazzo che vincono il girone e conquistano l'accesso alla semifinale. I rossoneri lamentano un arbitraggio inadeguato e casalingo che ha segnato le fasi decisive della partita e stigmatizzano uno striscione razzista contro Squeo esposto dai tifosi e che nessuno ha rimosso.

Scritto da Hockey Sarzana - Pubblicato il 23/10/2012 - 08:39 - Ultima modifica 28/10/2012 - 12:00

Lo striscione razzista esposto sulle tribune del palasport di Giovinazzo.

Il Carispezia Sarzana esce a testa alta dalla Coppa Italia.  Dopo aver battuto un ottimo Sandrigo all’esordio per 4 a 2, i rossoneri di Alessandro Cupisti hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte ai padroni di casa del Giovinazzo che si sono imposti per  4 a 2. L’arbitraggio ha pesato non poco: al Giovinazzo sono stati concessi cinque rigori e due tiri di prima, nonché convalidata  una rete dapprima non assegnata e poi concessa con tradivo ripensamento. Il presidente Corona alla fine commenta ironicamente: “questa sera ho visto cose che pensavo non potessero accadere in una pista di hockey abbiamo giocato cinque contro sette per tutta la gara, spero con oggi di aver pagato “dazio” per tutta la stagione. Il club rossonero stigmatizza anche la “vergognosa” accoglienza riservata a Leonardo Squeo con lo striscione riportato nella foto.

HOCKEY SANDRIGO  -  CARISPEZIA HOCKEY SARZANA 2 - 4 (1 - 0)
HOCKEY SANDRIGO  : Bigarella (Catellan), Manfrin, Gasparotto, Nicoli, Barbiero, Menin (1), Peron, Sperotto (1), Pozzato. Allenatore: Pozzan Fausto
CARISPEZIA HOCKEY SARZANA: Corona (Garofalo), Pistelli, Sterpini , Squeo (1), Borsi, Di Donato, Perroni , Gomez (3), De Rinaldis. Allenatore: Cupisti Alessandro
Arbitri: Strippoli (BA) Giovine (BA) ausiliario Andrisani (MT)

il Carispezia Hockey Sarzana di Alessandro Cupisti fatica, come anche i pugliesi la sera precedente, contro un ottimo Sandrigo messo in pista in maniera eccellente dal neo mister Fausto Pozzan e orfano del bomber il “Corvo” Crovadore, rimasto in Veneto per motivi di lavoro. La squadra del neo presidente  Dario Scanavin chiude addirittura in vantaggio il primo tempo grazie ad una rete di Menin che con un pregevole alza e schiaccia mette la sfera alle spalle di Corona. Al momentaneo pareggio di Leonardo Squeo risponde ancora il Sandrigo con Sperotto, il migliore in pista per la squadra vicentina, che trasforma un penalty; poi due rigori sbagliati dai rossoneri, il primo con Sterpini ed il secondo con Squeo che si fanno ipnotizzare dal bravissimo Catellan che nella ripresa aveva preso il posto di Bigarella. Solamente nei cinque minuti finali i rossoneri di Cupisti fanno valere la legge del più forte con uno scatenato Gonzalo Gomez che chiude la pratica con una tripletta, con l’ultima rete segnata su tiro diretto per il raggiungimento del decimo fallo da parte dei sandricensi. Sul filo della sirena rigore ancora per il Sandrigo ma Corona è bravo a respingere lasciando fissato il risultato di 4 a 2 che lascia ai sarzanesi il doppio risultato per il passaggio del turno.

AFP GIOVINAZZO  -  CARISPEZIA HOCKEY SARZANA 4 - 2 (2 - 1)
AFP GIOVINAZZO : Grimalt (Stallone), Piscitelli, Turturro, De Palma (1), Ranieri, Gimenez (1), Bavaro, Fernandez (2), D’Agostino. Allenatore: De Palma Angelo
CARISPEZIA HOCKEY SARZANA: Corona (Garofalo), Pistelli, Sterpini , Squeo, Borsi, Di Donato, Perroni , Gomez (1), De Rinaldis (1). Allenatore: Cupisti Alessandro
Arbitri: Strippoli (BA) Andrisani (MT) ausiliario Giovine (BA)

La sfida serale fra le uniche squadre di A1 del girone vede di fronte Giovinazzo e Carispezia Hockey Sarzana, con i rossoneri a cui basta il pareggio per accedere alle semifinali. I rossoneri schierano Corona, Sterpini, Squeo, De Rinaldis e Gomez; mister De Palma risponde schierandosi in pista insieme a Grimalt, Turturro, Gimenez e Fernandez. Da inizio gara  si vede che la coppia arbitrale assumerà un ruolo fondamentale nell’andamento della partita, la squadra rossonera colleziona da subito un gran numero di falli, molti dei quali concessi in maniera gratuita. A 5’35”  sono i liguri  a rompere il ghiaccio con un gol di capitan De Rinaldis bravo a finalizzare un contropiede di Gomez. I padroni di casa non si scompongono e, dopo appena due minuti, a 7’17” trovano il pari con Gimenez che sfrutta una palla persa da Squeo  che mette il talento argentino a campo aperto a tu per tu con Corona che si arrende alla freddezza del bomber giovinazzese . Cupisti sostituisce uno “stordito” Squeo (offeso per la tutta la gara dal pubblico di casa e vittima  di uno striscione dai toni altamente offensivi e razzisti  di circa 20 metri esposto in curva per tutta la gara dai tifosi biancoverdi)  con Borsi ma è l’AFP a fare la partita e Corona sfodera una serie di buoni interventi. In una ripartenza Borsi coglie in pieno la traversa a Grimalt battuto, lo stesso portiere argentino si supera su una prodezza di Gonzalo Gomez. Dall’altra parte Corona respinge due rigori di Gimenez. A 2’27” dal termine ancora un rigore per i biancoverdi, Corona para la botta di Fernandez e sulla forte conclusione la sfera finisce sotto al corpo del portiere sarzanese. L’arbitro anziché far riprendere con un tiro a due, fischia un ennesimo rigore e  al secondo tentativo Fernandez non sbaglia. La prima frazione di gioco si chiude quindi con i locali in vantaggio per 2-1. 
All’inizio della ripresa è il Sarzana ad avere la ghiotta occasione per pareggiare quando  la squadra di Cupisti beneficia di un tiro dal dischetto per un fallo in area su Gomez, ma è bravissimo Grimalt a deviare il bolide di Sterpini. Al 2’11” arriva il 3-1 con uno schema di grappolo ben riuscito: dalla distanza De Palma lascia partire un tiro accompagnato e i due attaccanti biancoverdi fanno velo alla palla che sorprende Corona, ma anche in questo caso sono gli arbitri protagonist: la palla carambola sul corpo del portiere che con un guizzo la toglie dalla porta  mentre sta cadendo in rete. Difficile dire se la pallina sia entrato o meno in porta: Andrisani, che staziona a due passi dalla porta, concede la rimessa a due, ma Strippoli, che si trova a 30 metri dalla porta, concede la rete e Andrisani “supino” rivede la sua decisone. La partita si mette sul binario giusto per i padroni di casa con il Carispezia a cui ogni minima entrata viene  caricato  un fallo di squadra. Dopo qualche minuto arriva puntuale il decimo fallo dei rossoneri ma De Palma si fa ipnotizzare da Corona che si esalta anche sulla ribattuta. L’AFP è padrona della pista e al 14’46” arriva il quarto gol ancora firmato da Fernandez. La squadra di Cupisti prova il tutto per tutto: le squadre danno vita ad una serie di contropiedi continui con ambedue  i portieri sugli scudi e, sull’unica vera disattenzione della difesa biancoverde, Gomez trova il 4-2 al 16’. Gimenez e Fernandez sono una spina nel fianco alla difesa ligure ma poco precisi in fase di realizzazione. A meno di tre minuti dalla fine il cileno si fa parare  per due volte il 5-2, prima su tiro diretto concesso per il 15° fallo di squadra degli ospiti e poi su azione di rimessa a tu per tu con Corona. L’ultima occasione è per Gimenez ancora con un rigore concesso dalla “banda” Andrisani-Strippoli, ma il suo tiro si stampa clamorosamente sul palo. Finisce così, davanti al solito bellissimo pubblico giovinazzese, con la squadra rossonera che esce a testa alta. Molto soddisfatto Alessandro Cupisti della prova dei suoi ragazzi.

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