Sventato l´ammutinamento di massa con sette defezioni annunciate, poi puntualmente rientrate con l'intervento di imperio del presidente Fihp Sabatino Aracu, la nazionale del nuovo corso può finalmente celebrare il suo varo. Il raduno al gran completo a Grosseto in vista degli Europei in Portogallo, dal 9 al 15 settembre, chiama ugualmente tre assenze legate alle cattive condizioni fisiche di qualcuno o agli impegni universitari di altri. L´Italia attinge lo stesso al serbatoio berico, storica fucina delle rotelle del Belpaese.
Mariotti, gli Europei sono una tappa intermedia in proiezione dei mondiali di Francia del 2015...
«C´era la necessità impellente di voltare pagina. Lo scorso anno la rassegna iridata in Argentina ha sancito il congedo dei veterani storici. C´è un progetto in ottica 2015, quando la nostra nazionale dovrà approdare in Francia per puntare al titolo».
Qualcuno non ha gradito il ricorso agli oriundi...
«Mi pare che nel 2006 Lippi abbia vinto il Mondiale schierando Camoranesi e che successivamente Prandelli abbia convocato Amauri. Non ho sentito fiatare nessuno. Se le normative me lo consentono io bado esclusivamente alla qualità e al bene della squadra».
Con loro tre ci sono anche Gnata e Nicoletti dalla nostra provincia...
«Sì e mi dispiace da morire per Cocco e Ghirardello, due pedine su cui contavo e che soltanto i malanni fisici mi hanno tolto dalla lista. Un vero peccato poiché si tratta di due giocatori versatili in grado di ricoprire con efficacia più ruoli. Quanto a Gnata e Nicoletti, il primo è un portiere di talento e prospettiva come ce ne sono pochi, Nicoletti è cresciuto e maturato tantissimo in questi anni ed è atleta di indubbia affidabilità e solidità».
Il traguardo immediato in Portogallo qual è?
«La Spagna e lo stesso Portogallo ci sono superiori, indicativamente valiamo il bronzo. Ma altrove stanno facendo passi da gigante e se non stiamo svegli e con gli occhi aperti, Francia e Svizzera ci scavalcano e rischiamo pure con la Germania».
In tema di oriundi, i tre del Bassano potrebbero entrare nei 10 titolari?
«So dove volete arrivare. Se li schiero poi acquisiscono automaticamente lo status di italiani (De Oro lo è già, ndr). Ebbene, vi rispondo esattamente come ho fatto a marzo: se stanno bene e sono in palla, vanno dentro, matematico».
Il new deal azzurro contempla un diverso atteggiamento nei confronti del Club Italia...
«Ho espressamente richiesto che d´ora in avanti sia assicurata una diaria giornaliera ai giocatori e che siano fissati dei premi graduali a obiettivo oltreché un supporto di strutture logistiche e alberghiere adeguate durante i ritiri e le spedizioni internazionali. Però pretendo dedizione assoluta».
C´è chi l´accusa di essere sempre troppo legato alla generazione degli over 35...
«Io non scelgo uno perché è giovane. Il giovane con me sta in campo se è bravo. Altrimenti va a giocare a biglie sulla sabbia...».
Vincenzo Pittureri