Bernardini: «Una rosa giovane ma competitiva»

Il tecnico dell’Mg Hockey Prato 1954 lancia la sfida per centrare i playoff nella prossima stagione.

Scritto da Il Tirreno Prato - Pubblicato il 04/08/2012 - 19:00 - Ultima modifica

PRATO
Nonostante la nuova stagione dell’hockey su pista sia ancora lontana, in casa dell’Mg Estra Hockey Prato 1954 si cominciano a delineare i punti su cui poggeranno le basi del prossimo campionato di serie A1. Tra i biancazzurri a fare il punto della situazione è mister Enrico Bernardini che, dopo uno sguardo sulla stagione ormai conclusa, getta gli occhi al futuro: «L’anno appena trascorso ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca: con la rosa che avevamo potevamo raggiungere sicuramente un traguardo migliore. Così purtroppo non è stato ma siamo pronti a migliorare a cominciare dalla prima partita del prossimo campionato». Come ogni estate, a tenere banco sono le notizie di mercato su cui il tecnico dei pratesi spende qualche parola: «La campagna acquisti è in continuo fermento anche se serve molta attenzione alle valutazioni. L’obiettivo della società è quello di contenere i costi cercando però di trovare le soluzioni più adatte ai meccanismi della squadra. La nostra rosa – prosegue Bernardini – è composta di giocatori giovani che devono confermarsi agli alti livelli sotto la guida dei veterani. E’ proprio seguendo questa politica che la nostra resta la rosa più giovane di tutta la serie A1». Spostando l’attenzione sulla prossima annata, mister Bernardini prosegue: «La fiducia nel gruppo è massima e spero che anche il nostro pubblico ce la dimostri durante l’anno. Continueremo a restare con i piedi per terra pur sapendo che un obiettivo come quello dei playoff è alla nostra portata».
Infine Bernardini tiene a ricordare lo scomparso Angiolino Castiglionesi, venuto a mancare nel corso della stagione per un tragico incidente: «Angiolino è stato per me una persona importante e di riferimento per tutto l’ambiente dell’hockey pratese. Mancherà a tutti noi come manca dal giorno in cui ci ha lasciati. Contiamo tuttavia di poter coinvolgere il figlio Fabio all’interno della dirigenza, con la speranza che possa accettare il nostro invito».

Andrea Incerpi

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