Allarme rinunce per la nazionale senior, Aracu scrive ai presidenti di club

La nazionale del nuovo ciclo rischia di naufragare ancora prima di iniziare il lavoro di preparazione al campionato europeo di Paredes. Sarebbero almeno sette gli atleti convocati da Mariotti che avrebbero preannunciato una loro indisponibilità. Una situazione da allarme rosso tale da far intervenire per la prima volta il presidente Aracu in persona con una lettera indirizzata ai presidenti dei club di serie A.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 04/08/2012 - 18:21 - Ultima modifica 15/08/2012 - 09:21

A meno di una settimana dall'inizio del primo raduno azzurro, scoppia un vero e proprio "allarme diserzione" verso la nazionale senior che costringe per la prima volta a una ferma presa di posizione del numero uno della Fihp, il presidente Sabatino Aracu.
Massimo Mariotti ha convocato dal 10 al 24 agosto 15 atleti (qui la lista dei selezionati), molti dei quali al loro esordio in maglia azzurra. A quanto sembra, però, circa la metà dei giocatori convocati avrebbe preannunciato difficoltà nel rispondere alla convocazione: acciacchi, motivi di studio e di lavoro sarebbero le motivazioni principali. Una situazione che, se confermata, farebbe saltare completamente la preparazione dell'Europeo Senior e potrebbe persino mettere in dubbio la partecipazione della nazionale italiana all'appuntamento di Paredes, in calendario dal 9 al 15 settembre.
Per cercare di riportare la situazione alla normalità si è dato da fare il presidente federale Sabatino Aracu in prima persona che ha preso carta e penna e ha scritto a tutti i presidenti la lettera che riportiamo integralmente in calce a questo articolo. Aracu ricorda lo sforzo che la Federazione sta facendo per il rilancio dell'hockey su pista (non lo cita mai, ma il riferimento al progetto Campioni 2015 è evidente) e chiede ai presidenti di collaborare "per far sì che gli atleti convocati dai nostri tecnici, al di là delle norme regolamentari che prevedono l’obbligo di rispondere alle convocazioni, rispondano prontamente e non sottovalutino le attività nazionali in quanto sarebbe vanificato tutto il lavoro che stiamo facendo per il rilancio del settore".
Una rinuncia in massa alla nazionale potrebbe avere pesanti conseguenze anche sull'attività dei club. Le norme federali, infatti, obbligano gli atleti a rispondere alle convocazioni azzurre a meno di comprovati motivi fisici che lo staff medico della nazionale dovrà comunque accertare (come accaduto, ad esempio, a Zen e Antezza la scorsa estate). In caso contrario scattano squalifiche che potrebbero essere anche pesanti.
Resta il rammarico, mentre la TV ci inonda con le immagini delle Olimpiadi grondanti fervore per la maglia azzurra, di scoprire che in parte dei migliori giocatori italiani della nostra serie A1 l'attaccamento ai colori nazionali è così labile da non riuscire a trovare lo spazio (o se volete, a fare il sacrificio) per un campionato europeo di grande importanza. In questo siamo lontani anni luce dall'essere sport olimpico anche da un punto di vista culturale.
Di seguito, la lettera inviata dal presidente Aracu ai presidenti dei club di serie A1. 

Carissimi presidenti,
come è a Vostra conoscenza la Federazione si sta impegnando in modo particolare per un rilancio del settore Hockey Pista che ci possa permettere di ritornare su livelli sportivi di rilievo anche in campo internazionale.
Il perseguimento di questo obiettivo assume ancora più enfasi se lo si inquadra in una situazione generale economica, e quindi anche del mondo sportivo e federale, di sofferenza dovuta ai ripetuti tagli che ci inducono a volte a rivedere le programmazioni.
In tale ottica è necessario che le attività programmate siano, dal punto di vista dell’impegno tecnico, svolte nella maniera più efficace ed efficiente possibile.
Nel programma generale delle attività ancora da svolgere per il 2012 ci sono impegni internazionali di rilievo quali il Campionato Europeo Seniores in settembre e successivamente quello U20 previsto alla fine di ottobre. A tali importanti appuntamenti si arriva passando anche per alcuni raduni da tempo programmati che interessano anche questo periodo estivo.
Ciò premesso sono a chiedere la Vostra preziosa collaborazione per far sì che gli atleti convocati dai nostri tecnici, al di là delle norme regolamentari che prevedono l’obbligo di rispondere alle convocazioni, rispondano prontamente e non sottovalutino le attività nazionali in quanto sarebbe vanificato tutto il lavoro che stiamo facendo per il rilancio del settore.
Per gli atleti convocati la partecipazione deve essere elemento di orgoglio a cui rispondere dando il meglio di se stessi dal punto di vista della volontà, dell’impegno fisico e morale in quanto la partecipazione porta in sé anche la rappresentanza della Federazione e della Nazione nel mondo.
L’onore di vestire la Maglia Azzurra costituisce il massimo riconoscimento di ordine Sportivo e Morale.
Certo di poter contare sul Vostro impegno nel ricordare quanto sopra agli atleti delle Vostre società interessati alle convocazioni, colgo l’occasione per salutarvi affettuosamente.

Sabatino Aracu

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