Tre giorni di raduno azzurro a Roana, l'hockey femminile italiano prova a rilanciarsi

Nei giorni scorsi il centro tecnico federale di Roana ha ospitato 20 ragazze provenienti da tutta Italia. E' da loro che la Federazione proverà a ripartire per rilanciare l'hockey femminile, da troppi anni fermo al palo. Una vera e propria "nazionale rosa" è ancora lontana, ma quest'anno potrebbe tornare il campionato italiano e sarebbe già un bel passo aventi.

Scritto da Hockey Matera - Pubblicato il 17/07/2012 - 10:11 - Ultima modifica 24/07/2012 - 09:35

Mister Massari con alcune ragazze convocate a Roana.

Un sogno accarezzato da tempo è diventato realtà per 20 ragazze italiane convocate da Gianni Massari al raduno nazionale femminile che si è tenuto nell'attuale sede federale di Roana, in Veneto, il 6/7/8 luglio.
In casa materana l'attività femminile ha sempre avuto ampio spazio e considerazione, ma che si arrivasse nuovamente a costruire la nazionale femminile davvero non ci credeva più nessuno.
Sono iniziati, poi, i primi raduni regionali di Gianni Massari, responsabile nazionale della SIRI nonchè responsabile del progetto campioni 2015, e per Valentina Gaudio, Mariateresa Mele, Luisa Lamacchia e Pamela Lapolla è iniziata una fantastica avventura.
"Allenarsi con la guida di Mister Massari è sempre motivo di grande soddisfazione -dice Mariateresa Mele- gli insegnamenti del mister sono unici e innovativi. A Roana il clima era davvero bello, 20 ragazze italiane, tutte unite, con un solo obbiettivo. Finalmente l'hockey femminile ritornerà ad occupare il posto che merita".
"E' stata l'esperienza hockeystica più bella e completa da quando ho cominciato a praticare questo sport -riferisce il portiere Valentina Gaudio- l'organizzazione era a dir poco perfetta, la guida tecnica di Massari è impareggiabile, è riuscito a trasmettere a tutte grinta e passione. Gli allenamenti sono stati faticosi, ma gli insegnamenti del mister sono così preziosi che si continuerebbe per sempre. A Roana ci ha seguito uno staff di grande professionalità come: Catia Ferretti, Fausto Pozzan, Caterina De Mita, Chiara Marchesini e Luca Maria Ventra. Era tutto così talmente professionale che a volte, nella mia mente, mi sono già vista in giro per il mondo a rappresentare insieme alle altre ragazze la mia nazione".
Luisa Lamacchia, ala materana, dice: "Sono soddisfatta dell'esperienza fatta con Massari, mi ha consentito di fare nuove conoscenze, mi ha permesso di capire e correggere i miei difetti. Gli allenamenti erano impegnativi, ma efficaci.Con le altre ragazze italiane c'è stata subito grande intesa. L'organizzazione è stata di alto livello e mi sono sentita finalmente valorizzata".
Anche Pamela Lapolla ci dà le sue impressioni e ci confessa: "Non avrei mai creduto di poter vivere l'esperienza della nazionale femminile. A Roana il mister ci ha trasmesso nozioni tecniche, tattiche fisiche e, non per ultimo, un grande entusiasmo. La concentrazione era molto alta, i giorni a disposizione pochi, ma abbiamo cercato di sfruttare al massimo il tempo a disposizione allenandoci mattina e pomeriggio per diverse ore di seguito. Siamo stati raggiunti poi dai ragazzi di Mirandola, attuali campioni italiani, anche loro allenati da Massari. Ci siamo allenati insieme e li abbiamo ammirati. Sono diventati davvero molto forti".
Tutte le ragazze di Italia sono fiere di far parte di questo progetto.
Sara Zarantonello, portiere di Trissino, dice: "Tre giorni intensi, ma divertenti. Conoscerci personalmente e non solo su facebook è stato bello. Un ringraziamento particolare a chi crede in noi: Mister Massari, Catia Ferretti, Fausto Pozzan, Caterina De Mita e Chiara Marchesini".
Alice Pisati dell'Amatori Hockey Lodi commenta l'esperienza: "Mi sono trovata molto bene, ho imparato tante cose nuove e ho fatte tante amicizie. Mi è piaciuta la grinta di Massari è ho ammirato la sua voglia di insegnare".
Il progetto della nazionale femminile di hockey su pista pare davvero avere tutti i pressupposti per percorrere un lungo cammino fatto di allenamenti, sacrifici, lavoro di squadra, divertimento e (incrociamo le dita) tanti successi!

Mariella Perai

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