Stasera a S.Bernardo inizia il torneo di hockey dedicato a William Bianci

Scritto da Lodinotizieit - Pubblicato il 10/07/2012 - 16:45 - Ultima modifica

Estate? Voglia di hockey? Eccovi soddisfatti! Ormai è dalla scomparsa del mitico “Revellino” che non si creano tornei estivi che coinvolgono la città: Lodi è definita “hockey city”? Abbiamo forti dubbi. Non basta avere una statua per essere definiti la città dell’hockey e non è nemmeno sufficiente avere un palazzetto che è a tutti gli effetti la “Scala dell’hockey”. Lo sport bisogna giocarlo, viverlo anche quando la stagione è finita. Avere degli spazi dove tutti, proprio tutti, possano giocar con pattini e bastone.

Così dalla mente di Luca Severgnini (figlio d’arte: l’hockey è nel dna di famiglia) e dal suo “entourage” è nata l’idea di creare un torneo all’aperto, scovando nell’Oratorio di San Bernardo un luogo idoneo per poter giocare con pattini e bastone. Un pensiero splendido, che ha uno sfondo triste e di solidarietà: la manifestazione sarà dedicata a William Bianchi, un ex giocatore dell’Amatori Lodi anni ’80-’90 che è deceduto la settimana scorsa. A lui è dedicato il primo torneo estivo, con un pensiero forte alla sua sfortunata famiglia.

Il 3 contro 3 vedrà tra i protagonisti tante “vecchie glorie” lodigiane e anche un elemento di spicco come Luca Passolunghi, vice di Losi in serie A1. Per il resto potremmo rivedere all’opera gli ex Amatori Lodi Roberto Colciago, Gigi Piccolini e Danilo Nava, i fratelli Costa, Ligorio, Rossetti e Campolungo, oltre agli Uggeri, con Rinaldo (papà) e Alessandro (figlio). Poi Giaroni, Giuditta e Ricky Baffelli, che un mese fa ha conquistato una promozione in A2 con il Pieve san Giacomo. Ma saranno oltre 40 i protagonisti della kermesse, che inizia questa sera e terminerà domenica alle 21 con la finale. Ogni sera si giocheranno tre gare, alle 20 i giovanissimi, mentre alle 21 e alle 22 sarà di scena il torneo, con durata di 40 minuti ciascuna, senza “tempo effettivo”. Si tratta di 8 squadre suddivise in 2 gironi: le prime due di ogni gruppo giocheranno la “final four” domenica a partire dalle 17.00.

Questo torneo oltre a voler ricordare la memoria di William Bianchi, un ragazzo che ha speso tutta la sua adolescenza per l’Amatori Lodi e che è ancora ben ricordato nell’ambiente, ha anche altre finalità: far giocare i giovani che vestono la maglia dell’Amatori e sopratutto far riflettere sulla totale mancanza di spazi dove poter giocare ad hockey. L’Oratorio di San Bernardo non può non essere che un trampolino di lancio per cercare di ridare vita all’hockey “estivo”. La serie A1 non ha bisogno di spazi, ha tutto il palcoscenico che merita. Parliamo delle centinaia di ragazzi (si, sono più di cento, anche se qualcuno è “attempato”), che non hanno un posto dove giocare. Si ripiega sul tennis o sul calcetto, perchè giocare ad hockey, oggi, a Lodi, è impossibile. Questo torneo farà scorrere ancor più la voglia di avere un luogo, magari in pisterelle 18 x 36, dove poter giocare, dovertirsi e magari, soffermandosi, pensare per un attimo di essere per un attimo nel mitico “Revellino”… Già, l’hockey è splendido: giochiamolo!

Paolo Virdi

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