VIAREGGIO
Alessandro Palagi prende tempo. Dopo le dimissioni avanzate a sorpresa dal presidente bianconero nei giorni scorsi e respinte dall’organo societario del club di via Veneto, il massimo dirigente della società ha preso tempo per confermarle o ritirarle. «Devo riflettere e decidere se rimanere o lasciare la gestione del club ad altri dirigenti. Non appena avrò scelto, lo comunicherò. Intanto, però, posso anticipare che i motivi che mi hanno portato ad avanzarle sono strettamente personali e comunque legate al mio lavoro. Ci tengo però – commenta sinteticamente Palagi - a sottolineare un aspetto per me fondamentale. Il Centro Giovani Calciatori non è un giochino; è una cosa assolutamente seria che va governato e guidato con molta cautela e, a maggior ragione, proprio ora che siamo di fronte ad una crisi economica molto seria, per non dire epocale. La nostra principale risorsa è il torneo mondiale giovanile di calcio, la Viareggio Cup, ed è su questa manifestazione che dobbiamo concentrare le nostre principali attenzioni. L’hockey è una parte ma non la principale delle nostre attività e del resto ho sempre parlato di un progetto biennale che ci ha regalato anche belle soddisfazioni ma si è concluso con il campionato appena finito. In giro si sentono tante voci che non trovano alcun fondamento e che smentisco. Lo ripeto, è il Consiglio Direttivo che dovrà delineare i programmi futuri anche di questa sezione e non appena li avrà definiti li illustrerà in una conferenza stampa».
Tutto rinviato quindi al Centro Giovani Calciatori. Ma la sensazione è che la società sia davvero ad un bivio importante.
Angelo Cupisti