Si ricomincia dalla fine: Follonica campione

La partita inaugurale della nuova stagione, che ha assegnato la supercoppa italiana, è stata vinta nettamente dal Follonica sugli eterni rivali (ed eterni secondi) del Bassano. Pesante il risultato maturato sul campo (7-3), ma evidente la differente condizione fisico-atletica delle due squadre, con il Follonica già rodato e il Bassano ancora sulle gambe.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 26/09/2005 - Ultima modifica
ETRURIA FOLLONICA - INFOPLUS BASSANO 7-3 (primo tempo: 5-0)

ETRURIA FOLLONICA: Tosi Andrea; Nobili Lorenzo; Pinzuti Alessandro; Michelon Alessandro; Mariotti Massimo; Mariotti Enrico; Bertolucci Mirko; Bertolucci Alessandro; Silva Sergio; Silva Guilherme.
INFOPLUS BASSANO: Fontana Giovanni; Pereira Ricardo; Bresciani Pierluigi; Videla Mauricio; Panizza Michele; Zen Giovanni; Viana Luis; Orlandi Alberto; Rigo Dario; Cunegatti Massimo.
Arbitri Carmazzi di Viareggio – Piccininni di Molfetta

MARCATORI: 13.39 Michelon Alessandro; 13.47 Silva Sergio; 17.44 Bertolucci Mirko; 18.10 Bertolucci Mirko, 18.49 Bertolucci Alessandro. Nella ripresa: 11.17 Rigo Dario, 11.28 Mariotti Enrico, 15.25 Videla Maurizio, 17.01 Videla Mauricio, 18.53 Bertolucci Alessandro.

NOTE
Espulso definitivamente Alessandro Bertolucci.
Spettatori: 1.500 circa.

La storia riprende là dove si era interrotta, ossia con il Follonica che alza il trofeo (nell'occasione la rinata supercoppa italiana), mentre il Bassano è costretto ad un altro secondo posto, il quarto dopo coppa Italia, campionato e coppa Cers nella passata stagione.
Per di più la sconfitta della squadra di Dantas è di quelle pesanti e che fanno male. Un 7-3 maturato tutto al termine di un primo tempo dai due volti, terminato 5-0 a favore dei padroni di casa e segnato da alcuni episodi chiave.
Nonostante fosse la prima partita della stagione, la finale di supercoppa ha fatto capire che ci attende una stagione intensa e forse più equilibrata di quanto non dica il risultato di Follonica. Massimo Mariotti ha sfruttato al meglio il maggior rodaggio dei suoi, con l'unica novità, Sergio Silva, che si è inserito a meraviglia in un meccanismo già oliato e al limite della perfezione. Aggiungiamo a questo un Guilherme Silva quasi perfetto tra i pali ed ecco che il Follonica è già pronto per essere una macchina macina punti. Discorso diverso per il Bassano che sconta una preparazione ancora agli albori e soprattutto la mancanza di amichevoli vere in grado di rodare le novità. Così Viana e Pereira sono apparsi quasi come due oggetti non identificati in pista, con il primo a rendersi pericoloso quasi esclusivamente con azioni personali e il secondo a rendersi protagonista di ingenuità da pivellino in stile Videla: non a caso entrambi sono stati espulsi già nel primo tempo per falli del tutto evitabili (per Videla, nelle partite che contano, è ormai una costante).
La partita vera è durata poco meno di 15 minuti in cui entrambe le squadre hanno fatto intravedere ottime potenzialità. E' probabile che questo sarà l'andazzo nelle partite che contano per davvero. Il confronto si è chiuso con l'uno-due micidiale siglato da Alessandro Michielon e Segio Silva che hanno steso il Bassano. Ai veneti hanno ceduto i nervi al punto da commettere un numero eccessivo di falli, due dei quali sanzionati (giustamente) con tiro diretto che Mirko Bertolucci ha entrambi trasformato, lasciando al secondo tempo soltanto l'accademia.
La ripresa è stata decisamente meno ricca di spunti, anche perchè il Follonica si è a lungo limitato a controllare la gara facendo del possesso di pallina la propria strategia, con l'approvazione del pubblico di casa e l'impoverimento, inevitabile, dello spettacolo. Il Bassano ha comunque riprovato ad alzare la testa, dando al risultato una parvenza meno umiliante di quanto non abbia detto il primo tempo.
Un'ultima notazione la merita PlayTV Italia che ha regalato la finale di supercoppa a tutti gli appassionati con una quasi diretta via satellite che è stato un graditissimo regalo. Chi sembra non avere ancora percepito la presenza della TV sulle piste sembrano essere alcuni giocatori: certe simulazioni plateali, colte sabato sera dalla telecamera, sono talmente goffe ed improbabili da apparire semplicemente ridicole e, se nell'hockey esistesse la prova TV, andrebbero sanzionate in modo esemplare (al pari di inutili falli violenti) per riportare questo sport ad un confronto leale tra fuoriclasse.
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