Alla fine di una giornata dura per l’hockey novarese nelle parole del presidente Gianfranco Giuratrabocchetti trapela tutta la grande delusione per come si sono messe le cose, ossia ad un punto di non ritorno.
Presidente, cosa ne pensa di una possibile fusione fra Roller e Rotellistica per salvare l’hockey a Novara?
«Per poter parlare di fusione bisognerebbe valutare un progetto. Senza queste basi come potrei giungere ad una decisione completamente serena e cosciente? Ecco perché ho mandato un mio dirigente dal sindaco per un incontro informale e non mi sono invece presentato io a quello formale».
Cosa imputa maggiormente all’amministrazione comunale?
«Il fatto di non aver mantenuto le promesse fatte all’indomani della promozione. E mi riferisco sia all’aspetto del reperimento delle risorse finanziarie attraverso l’imprenditoria locale, sia alla ugualmente annosa situazione degli spazi d’allenamento. È possibile che a fronte di una promozione nella massima categoria la mia squadra non abbia avuto un monte ore settimanali superiore? La serie A1 non è la A2, abbiamo turni infrasettimanali e necessità molto maggiori rispetto alla scorsa stagione. Eppure nulla è cambiato, questa è la verità».
Se ci fosse un trasferimento a Seregno, cosa resterebbe a Novara dell’attuale struttura?
«Solo gli allenamenti della prima squadra ed il settore giovanile. E questo ammesso che riusciremo a trovare un accordo con l’attuale gestore del Pala Verdi».
Presidente, è più dispiaciuto o arrabbiato per la situazione che si è creata?
«Né uno né l’altro, sono semplicemente immensamente deluso. Io ci credevo».
Il rapporto con i tifosi?
«A parte che non ho avuto molto tempo per conoscerli e me sono parecchio dispiaciuto, ma posso dire che è rimasto molto buono, ottimo direi. Hanno capito e sostenuto sin dall’inizio le nostre ragioni. Per questo non ci addebitano nessuna responsabilità. Mi spiace essere arrivati a questo punto, loro ci hanno seguito ovunque l’anno scorso».
Marco Tolotti