Il matrimonio è celebrato tra il fresco campione d'Italia Gaston "Tonci" De Oro e il Bassano del presidente Daniele Merlo.
L'interesse è sfociato non appena si è saputo che il Valdagno non intendeva continuare il rapporto con l'atleta. Mister Massimo Giudice a piccoli passi visto la complessità della trattativa e con estremo tatto, è riuscito a trasmettere al talento di San Juan un progetto importante che alla fine, con la volontà di entrambi, si trasforma in un contratto biennale che aggiunge al Bassano competitività.
Portato in Italia dal Trissino si ferma lì due anni incassando ottimi risultati, ma sarà il Breganze di Marozin a metterlo in evidenza e proprio lì diventerà la bestia nera del Bassano: con il suo contributo il Breganze eliminerà i giallorossi per ben due volte dai play off.
Passa al Valdagno nel campionato 2011/2012 e qui si consacra giocatore di altissimo livello, contribuendo in modo determinante alla vittoria scudetto e al raggiungimento della semifinale di Eurolega.
"Questa è storia passata -sottolinea De Oro- il tutto è molto importante ma a 25 anni il bello deve ancora venire e io voglio dare tutto me stesso qui a Bassano per poter raggiungere traguardi importanti con una squadra che il campionato passato ha dimostrato essere competitiva su tutti i fronti
con un mister dalle idee chiare. Bassano è una piazza molto importante e io sono onorato di poter giocare in un club con una storia cosi, non solo in Italia, ma anche a livello internazionale".
Dopo cinque anni di militanza nel campionato Italiano e viste le sue origini italiane (l'atleta ha doppio passaporto) De Oro da pochi giorni è considerato a tutti gli effetti giocatore italiano e questo potrebbe aprirgli le porte della nazionale guidata da Massimo Mariotti.
Ora via alle ferie meritate per De Oro e un arrivederci con stretta di mano al presidente Daniele Merlo.